Talaltre, invece, sarebbero più fastidiose che realmente debilitante ma non per questo, anche in questo specifico caso, dovrebbero venir completamente ignorate.
L’obesità è una particolare condizione, essenzialmente dovuta a cattiva alimentazione e scarsa attività sportiva, che in taluni particolari casi potrebbe condurre il soggetto obeso a sviluppare vere e proprie patologie degne di attenzione e di interesse medico, clinico e specialistico.
Alcune di queste, come certamente saprete, sarebbero altamente pericolose e, dunque, dovrebbero venir trattate nel migliore dei modi e nel minor tempo possibile.
Talaltre, invece, sarebbero più fastidiose che realmente debilitante ma non per questo, anche in questo specifico caso, dovrebbero venir completamente ignorate.
E’ il caso dei problemi del sonno più comuni, conosciuti e diffusi, quali apnee del sonno, stanchezza diurna, insonnia, sonno agitato, sonno eccessivo o sonnolenza, la cui principale causa, come avremmo avuto modo di appurare in numerose occasione, potrebbe tranquillamente essere l’obesità del soggetto che non sarebbe affatto in grado di dormire nel migliore dei modi possibili.
Ebbene, grazie a quanto avrebbero potuto appurare i ricercatori della School of Medicine della Johns Hopkins University, i problemi del sonno di tutte le persone obese potrebbero venir notevolmente ridotti grazie ad una semplice ed oltre modo banale diminuzione, equivalente al 15%, del grasso cutaneo localizzato sull’addome.
Riducendo il grasso presente sull’addome solamente del 15%, in particolar modo, sarebbe possibile migliorare il proprio sonno addirittura del 20%.
Un bel guadagno, in termini di riposo e salute, che potrebbe venir raggiunto, senz’alcun eccessivo sforzo, semplicemente adottando un regime alimentare maggiormente equilibrato, salutare e regolare e, di conseguenza, dimagrendo e riducendo il grasso addominale.