Il problema di questa malattia è che non si conoscono bene i meccanismi che generano la patologia e i dottori si trovano così costretti a ricorrere a cause più generiche come la predisposizione genetica e lo stress.
Il problema di questa malattia è che non si conoscono bene i meccanismi che generano la patologia e i dottori si trovano così costretti a ricorrere a cause più generiche come la predisposizione genetica e lo stress e così i rimedi utilizzati per la maggiore hanno degli effetti limitati, dagli antispastici ai fermenti lattici per arrivare ad una dieta corretta.
Ora una ricerca suggerisce l’uso di un antibiotico specifico per intervenire direttamente sulla flora batterica migliorandone la simtomatologia.
E’ stato così condotto uno studio che coinvolgeva un gruppo di persone con il colon irritabile senza stipsi; alla metà è stato dato per tre volte al giorno l’antibiotico rifaximina, utilizzato di solito per la diarrea del viaggiatore; mentre l’altra metà ha assunto un placebo.
Sono stati monitorati dopo il trattamento ancora per dieci settimane ed il coordinatore della ricerca ha così commentato: “finita la cura, le persone a cui era stato somministrato l’antibiotico riportavano chiari segni di miglioramento globale nei sintomi, in particolare avevano la pancia meno gonfia. Ma quel che conta è che il beneficio si manteneva anche a distanza di dieci settimane dal termine del trattamento.”
Sembra che ciò sia possibile perchè la rifaximina riduce il numero dei microrganismi intestinali, riducendo così la fermentazione ed i sintomi.