Secondo i ricercatori, se non è per niente sorprendente che chi è estremamente sottopeso come chi è decisamente obeso vede ridursi l'aspettativa di vita, lo è invece scoprire che chi è leggermente sovrappeso sembra statisticamente vivere più a lungo.
Secondo i ricercatori, se non è per niente sorprendente che chi è estremamente sottopeso come chi è decisamente obeso vede ridursi l’aspettativa di vita, lo è invece scoprire che chi è leggermente sovrappeso sembra statisticamente vivere più a lungo.
Ciò non significa, continuano ancora i ricercatori, che chi ha un peso nella norma debba impegnarsi a guadagnare qualche chilo.
Può darsi infatti che qualche chilo di troppo possa effettivamente proteggere le persone più anziane o coloro la cui salute è in declino, ma lo studio, che ha avuto come obiettivo solo quello di verificare dati statistici riguardanti la mortalità, non ha approfondito una questione fondamentale: la qualità della vita delle persone studiate, il che significa che i chili di troppo comunque rappresentano un problema per la salute.
Le complicazioni causate dal superamento del peso forma infatti possono essere di notevole importanza per la qualità della vita, per esempio perchè possono provocare disturbi come diabete, pressione alta oppure livelli di colesterolo elevati.
Lo studio ha esaminato la relazione esistente tra l’indice di massa corporea e la mortalità in 11.326 adulti canadesi per un periodo di 12 anni, utilizzando dati forniti da un’importante ricerca statistica compiuta ogni due anni da un’organizzazione statistica canadese. Nel periodo preso in considerazione, dal 1994 al 2006, le persone sottopeso sono risultate avere una probabilità di morire del 70% superiore a chi aveva un peso normale, mentre le persone estremamente obese risultano avere una possibilità di morire del 36% più alta.
Le persone leggermente sovrappeso invece hanno il 17% in meno di probabilità di morire rispetto a coloro che hanno un peso forma.
Quelli normalmente obesi e quelli con peso normale hanno invece le stesse aspettative di vita, ha ancora rilevato la ricerca, che per essere validata ha tenuto in considerazione anche altri fattori di rischio come l’età, il sesso, il fumo e l’attività fisica.