Addirittura 9 donne su 100, tra tutte quelle intervistate nell'ambito del progetto Etude NutriNet - Santé, avrebbero dichiarato di aver seguito, nel corso di tutta la propria vita, non meno di 10 diete dimagranti. Molte di esse avrebbero altresì dichiarato da aver intrapreso il proprio primo regime dimagrante ben prima di aver compiuto i 15 anni di età.
► PREVEDERE IL SUCCESSO DELLE DIETE
Un team di ricercatori francesi, brillantemente guidati dal professore dell’Università Paris XIII – Paris-Nord Serge Hercberg, noto nutrizionista d’Oltralpe avrebbe coinvolto, nel corso degli ultimi 5 anni, quasi 106.000 volontari, ufficiosamente ed affettuosamente definiti aspiranti magri, ai quali sarebbe stato chiesto di compilare ben 5 differenti questionari, uno per ogni anno di partecipazione a questo imponente progetto, inerenti le proprie abitudini alimentari, i regimi alimentari più o meno famosi seguiti con più o meno successo, le diete fai-da-te cominciate e mai concluse, i motivi fondanti la decisione di dimagrire e molte altro ancora.
► DIETA EFFICACE USANDO PIATTI PIÙ PICCOLI
Ebbene, grazie ai risultati di codesta indagine epidemiologica, chiamate Etude NutriNet – Santé e pubblicata solamente negli scorsi giorni, sarebbe stato possibile appurare che quello francese sia un popolo di veri e propri aspiranti magri giacché, nel corso di tutta la propria vita, quasi il 50% delle donne francesi normopeso ed il 25% degli uomini francesi normopeso avrebbe voluto provare a dimagrire in almeno un’occasione.
► PER DIMAGRIRE BASTA FARE ATTIVITA’ FISICA
Sbagliati, poi, sarebbero i motivi per i quali donne ed uomini francesi obesi deciderebbero di cominciare a dimagrire: essere più belli ed essere maggiormente a proprio agio con il proprio aspetto estetico.
Il mito sempiterno della magrezza, più che la salute fisica o i problemi di salute derivanti da un qualsiasi regime alimentare meno che perfetto, condizionerebbe, dunque, le decisioni di tutti gli uomini e le donne francesi che, in taluni particolari casi, sprofonderebbero in un vera e propria spirale discendente delle diete tanto da non riuscire più a smettere di essere a dieta.
Addirittura 9 donne su 100, tra tutte quelle intervistate nell’ambito del progetto Etude NutriNet – Santé, avrebbero dichiarato di aver seguito, nel corso di tutta la propria vita, non meno di 10 diete dimagranti.
Molte di esse avrebbero altresì dichiarato da aver intrapreso il proprio primo regime dimagrante ben prima di aver compiuto i 15 anni di età.
Eppure, nonostante tutto questo, le più innovative diete dimagranti proposte dai media, dalla dieta della zuppa a quella del limone, dalla dieta Dukan al regime Cohen, non sarebbero affatto in grado di far dimagrire chicchessia.
Meglio, decisamente molto meglio, quelle diete, anche fai-da-te, che prenderebbero però spunto, come ci si potrebbe legittimamente immaginare, dalle classiche ed apparentemente noiose indicazioni nutrizionali ormai da tempo sponsorizzate da tutti i più moderni ed evoluti servizi sanitari nazionali.
Le diete che funzionano, secondo il progetto Etude NutriNet – Santé e, dunque, secondo coloro i quali avrebbero direttamente provato sulla propria pelle un gran numero di differenti regimi alimentari, sarebbero quelle in grado di modificare, lentamente ma al tempo stesso radicalmente, ogni singola abitudine alimentare della persona obesa non solamente costringendolo a mangiare meglio bensì anche, e soprattutto, costringendolo ad effettuare un’attività fisica, costante nel tempo, quale che essa sia.
Serge Hercberg, commentando i risultati cui sarebbe giunto grazie a questo ambizioso progetto, avrebbe dichiarato: “Premesso che le diete dimagranti vanno fatte solo quando servono davvero, all’occorrenza è meglio scegliere regimi meno spettacolari, seguire le raccomandazioni nutrizionali indicate dalle strutture pubbliche sanitarie, non pretendere risultati troppo rapidi, ma puntare a risultati adatti a mantenere la perdita di peso. E farsi seguire dal medico, nel caso esistano veri problemi dietetici”.