Mangiare sushi e sashimi può essere pericoloso se non si conosce la provenienza del pesce
Il verme Anisakis può crescere fino a tre o quattro centimetri e se lo si mangia si verificano i seguenti sintomi: nausea, vomito, dolori addominali, diarrea e la cosa più grave è che può provocare la perforazione dell’intestino o dello stomaco e non ultimo può far scaturire reazioni allergiche alle larve di Anisakis che possono provocare gastroenteriti, sintomi di natura dermatologica e di natura reumatologica.
Questo è stato scoperto grazie ad uno studio dell’ Efsa, l’autorità europea per la sicurezza alimentare.
Come si può combattere l’Anisakis? Sicuramente consumando il pesce dopo averlo cotto ( infatti oltre i 60 gradi il verme e le sue larve muoiono ), se invece si vuol mangiare il pesce crudo basta lasciarlo nel freezer a meno 20 gradi per 24 ore.
Quindi marinare i pesci prima di mangiarli o con l’aceto o con il limone non serve a nulla per debellare il verme e le sue larve, bisogna sempre prima di consumarlo crudo, metterlo nel freezer per una giornata intera.