Il botulismo può causare il decesso per insufficienza respiratoria causata dalla paralisi progressiva del sistema muscolare.
L’insufficienza respiratoria e la paralisi che si verificano con il botulismo possono obbligare il paziente a sottoporsi alla respirazione artificiale, con un’assistenza medica continua ed elevata.
Il trattamento può durare anche diverse settimane, perchè paralisi e difficoltà respiratorie migliorano molto lentamente.
Se diagnosticato in fase precoce il botulismo di origine alimentare o che penetra nell’organismo attraverso ferite aperte, può essere contrastato grazie all’uso di antitossine equine, che possono essere di due tipi, una trivalente, ed una eptavalente che copre l’intero spettro di tossine prodotte dal batterio.
Questo trattamento non fa guarire immediatamente, ma rallenta la progressione della paralisi. Un altro sistema per curare l’intossicazione consiste nel procurare il vomito al paziente o procedendo con enteroclismi.
Se la contaminazione proviene da ferite può essere necessario un intervento chirurgico, per rimuovere la parte contaminata, seguita da un trattamento a base di antibiotici.
I pazienti che sopravvivono all’avvelenamento da botulino possono riscontrare fatica nella respirazione e respiro corto per anni, e talvolta necessitano di terapie di recupero che possono durare a lungo.