Sono molti gli studi che hanno mostrato, soprattutto per la salute del cuore, gli effetti nocivi dei grassi trans saturi.
Questo tipo di grassi, che in genere sono utilizzati nella confezione di margarine, dolciumi e prodotti da fast food sono già vietati in alcuni paesi, ed esperti inglesi sostengono che nel solo Regno Unito una riduzione dell’1% del consumo di grassi transaturi ridurrebbe il numero di decessi di almeno 7000 unità.
All’inizio del 2010 aveva fatto notizia la richiesta, da parte della Facoltà di Salute Pubblica in Inghilterra di vietare completamente i grassi trans saturi.
Questa raccomandazione, sebbene si debba considerare come tra la popolazione inglese questi grassi costituiscono l’1% appena di apporto energetico tra gli adulti, e considerando che tale soglia è al di sotto del livello del 2% ritenuto invece pericoloso, proviene dal fatto che alcune fasce di popolazione sono maggiormente a rischio, tra questi i giovani e le persone meno abbienti, che hanno più facilità di accedere a questi prodotti a causa dello scarso budget finanziario da destinare al consumo di alimenti più sani.
In un articolo comparso di recente su BMJ, medici e ricercatori della Harvard Medical School hanno evidenziato come il divieto di produrre cibi con grassi trans saturi ha avuto un buon esito là dove è stato sperimentato, per esempio in Danimarca e nello stato di New York, e ciò senza compromettere il gusto dei prodotti, il costo di produzione o la quantità.
Sono molti gli studi che hanno mostrato, soprattutto per la salute del cuore, gli effetti nocivi dei grassi trans saturi.
Questi, utilizzati essenzialmente per prolungare la durata degli alimenti, non hanno alcun valore nutrizionale, ma al pari dei
grassi saturi alzano i livelli di colesterolo cattivo, aumentando il rischio di malattie coronariche.
Fonte BBCNews