La dieta anti-età dovrebbe basarsi sul consumo di un'insalata condita con poco olio extravergine di oliva, un bicchiere scarso di vino rosso, due o tre gherigli di noce e un buon caffè.
► NUOVA FORMA DEL MORBO DI PARKINSON
Ebbene, stando a quanto riportato in mattinata dai medici della Società Italiana di Gerontologia e Geriatria (SIGG), un team di ricercatori spagnoli lo avrebbe individuato nella dieta mediterranea e, in particolare, in alcuni dei più comuni alimenti di codesta miracolosa alimentazione.
► IL SONNO MIGLIORA DIVENTANDO ANZIANI
La dieta anti-età, utile a vivere più a lungo ma, soprattutto, a vivere decisamente meglio, assicurano dalla Spagna, dovrebbe basarsi sul consumo, quotidiano e costante, di un’insalata condita con poco olio extravergine di oliva, un bicchiere scarso di vino rosso, due o tre gherigli di noce e un buon caffè.
► DIGIUNARE PER PROTEGGERE IL CERVELLO
I polifenoli contenuti, in particolare, nel vino rosso e nelle noci, come confermato dai redattori della rivista scientifica di settore Journal Alzheimer Deseases (che avrebbe avuto il compito di pubblicare il succitato studio, dell’Università di Barcellona, condotto su oltre 400 persone di età compresa tra i 55 e gli 80 anni), avrebbero la capacità di ridurre il rischio di deficit cognitivo derivante dal morbo di Alzheimer contemporaneamente migliorando memoria e capacità cerebrali.
Grazie a questa utile e piacevolissima strategia preventiva, dichiarano ancora dalla SIGG, l’Italia potrebbe riuscire a risparmiare moltissimi dei 30 miliardi di euro che, ogni anno, spenderebbe a favore dei malati di Alzheimer sia per le cure prettamente mediche che, più in generale, per l’assistenza sociale.