Per altri, invece, non può che significare esami di maturità e, dunque, ancora altre intense, se non intensissime, ore di studio, approfondimento, ripasso ed esercitazioni. Uno sforzo non indifferente e che, ne siamo oltre modo sicuri, potrebbe certamente sfiancare anche il più indefesso degli studenti.
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Per altri, invece, non può che significare esami di maturità e, dunque, ancora altre intense, se non intensissime, ore di studio, approfondimento, ripasso ed esercitazioni.
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Uno sforzo non indifferente e che, ne siamo oltre modo sicuri, potrebbe certamente sfiancare anche il più indefesso degli studenti.
Come fare, dunque, per affrontare gli esami di maturità con la giusta concentrazione, le giuste motivazioni e, ovviamente, la giusta energia e determinazione?
La risposta, come sempre, viene dall’alimentazione, nostra principale fonte di sostentamento nonché piacevole e godereccia abitudine in grado di darci tutte le sostanze nutritive del quale il nostro organismo quotidianamente abbisognerebbe per affrontale le sfide al quale, costantemente, lo sottoporremmo.
In particolar modo, stando a quanto recentemente dichiarato dal responsabile del Servizio di Fisiopatologia Metabolica e Nutrizionale dell’Istituto Scientifico di Montescano dell’IRCCS Fondazione Maugeri, ovverosia il dottor Roberto Aquilani, sia il ferro che lo zinco, elementi veramente fondamentali alla nostra stessa sopravvivenza, sarebbero altresì in grado di migliorare il rendimento scolastico sia in letteratura italiana che in matematica, materie sicuramente tra le più importanti e dalle quali, come certamente saprete, dipenderebbe buona parte del risultato finale dei su indicati esami di maturità.
Cosa mangiare, dunque, per aumentare il nostro giornaliero apporto di zinco e ferro e migliorare, in questo modo, le nostre chance di prendere davvero un buon voto in due delle principali prove degli esami di maturità?
La risposta, anche in questo caso, sarebbe davvero molto semplice. Il dottor Aquilani, infatti, consiglierebbe di aumentare, sin da subito, l’assunzione di ostriche, fegato, latte, carne (alimenti veramente molto ricchi di zinco), fegato d’oca, cioccolato fondente, vongole, caviale e muesli (questi ultimi davvero ad alto contenuto di ferro).