Cos'è e come si cura il morbo o malattia di Crohn, altrimenti detta Malattia Infiammatoria Cronica Intestinale (MICI).
MORBO DI CROHN
Il morbo di Crohn, altrimenti detto MICI (Malattia Infiammatoria Cronica Intestinale) è una patologia autoimmune nella quale il sistema immunitario attacca, causando gravissime infiammazioni, tutto il sistema digerente colpendo, indifferentemente, qualsiasi organo o tessuto compreso tra la bocca e l’ano.
Le conseguenze di questa cronica infiammazione, sebbene di per sé non siano da considerarsi mortali poiché i progressi della medicina hanno fatto si che anche i malati di MICI possano vivere una vita pressoché mortale, debilitano fortemente l’individuo causando patologie secondarie anche molto gravi, che andremo a breve ad elencare, che costringono il soggetto a continui trattamenti. Ad oggi, come avremo modo di vedere più avanti, la terapia si basa sul controllo dei sintomi, giacché non sarebbe ancora stata individuata una cura efficace e definitiva.
CLASSIFICAZIONE DEL MORBO DI CROHN
La MICI ha due principali metodi di classificazione basati sul tratto gastrointestinale colpito e sulla progressione della malattia. A loro volta ognuna di codeste classificazioni può essere suddivisa in sottocategorie che rendano conto, fin nei minimi particolari, del tipo di MICI dal quale e affetto al paziente ad aiutando il medico ad individuare la terapia più efficace.
Classificazione in base all’area colpita
Secondo la letteratura le aree del tratto gastrointestinale maggiormente interessante dal disagio sono essenzialmente tre:
– ileo/intestino crasso. Questa variante, che colpisce sia la parte terminale dell’intestino tenue che la parte iniziale dell’intestino crasso, è definita come ileocolite di Crohn e rappresenta il 50% dei casi noti
– ileo. Questa variante, che colpisce esclusivamente l’ileo, è definita come ileite di Crohn e rappresenta il 30% dei casi noti
– intestino crasso. Questa variante, che colpisce esclusivamente l’intestino crasso ed è spesso confusa con la colite ulcerosa, è definita come colite di Crohn e rappresenta il 20% dei casi noti
Le altre manifestazioni della MICI, invece, sono così rare da non rappresentare motivo di interesse per i nostri scopi.
Classificazione in base alla progressione
La MICI, come si può facilmente intuire, può evolvere in modi inaspettati e decisamente variabili. Per chiarezza presentiamo soltanto i tre più probabili comportamenti della MICI così come stabiliti dalla revisione scientifica. In questo senso la malattia di Crohn può classificarsi come:
– infiammatoria. È la forma più blanda che causa una semplice infiammazione della zona colpita
– penetrante. Può causare la formazione di anomale fistole
– stenosante. Può causare il restringimento del lume intestinale con conseguente occlusione dei visceri.
COMPLICAZIONI DEL MORBO DI CROHN
Come anticipato la MICI può portare a diverse complicazioni. Tra di esse segnaliamo la maggiore possibilità di sviluppare una forma di cancro intestinale o del colon, la denutrizione dovuta al mancato assorbimento delle principali sostanze nutritive o, comunque, tutta una serie di disordini alimentari quali l’anoressia, la sterilità per gli uomini, la perdita spontanea o il danneggiamento del feto per le donne e l’infezione dell’iride.
SI capisce bene come queste complicazioni, possano risultare ancora più sgradevoli della malattia in sé, causando forte stress al paziente nonché la necessità di continui controlli che valutino periodicamente le generali condizioni di salute del malato e che possano far decidere per la migliore strategia difensiva.
In alcuni casi, come facilmente intuibile, vi è la necessità di ricorrere alla chirurgia, magari per l’asportazione di un tratto intestinale eccessivamente compromesso, evenienza che, va da sé, contribuisce a peggiorare ulteriormente la situazione.
CURARE IL MORBO DI CROHN
La MICI non si può curare. Come ribadito in apertura, infatti, non è ancora stata individuata una terapia certa e risolutiva. I rimedi approntati dalla medicina tradizionale, dunque, si basano sulla riduzione o sulla parziale remissione di alcuni dei sintomi più debilitanti.
Oltre al succitato trattamento chirurgico possono essere efficaci il trattamento farmacologico o la modifica dello stile di vita.
MODIFICARE LO STILE DI VITA
Uno dei passi più importanti della terapia consiste nel modificare lo stile di vita. Ciò si traduce nei seguenti dettami:
– eliminazione del fumo
– eliminazione dei latticini
– eliminazione, in alcuni casi, delle fibre
– svolgere regolare esercizio fisico
– dare importanza all’idratazione (costante ed abbondante)
– effettuare pasti molto piccoli e più di frequente
TRATTAMENTO FARMACOLOGICO
Il trattamento farmacologico serve, essenzialmente, per gestire gli stati acuti della malattia che possono essere di carattere infiammatorio o infettivo.
I medicinali d’elezione, dunque, sono corticosteroidi, antinfiammatori e antibiotici.