Secondo la Coldiretti il 77% degli europei ritiene che tale pratica sia da considerarsi assolutamente innaturale.
► CELIACHIA E ANEMIA CHE CORRELAZIONE C’È
Secondo la Coldiretti, che avrebbe, in realtà, semplicemente analizzato e riportato i dati raccolti dall’Eurobarometro, il 77% degli europei ritiene che tale pratica sia da considerarsi assolutamente innaturale.
Il 62% dei cittadini europei, dunque una percentuale di gran lunga inferiore alla precedente, riterrebbe invece che un’alimentazione a base di animali clonati non sia salutare e, purtroppo, solamente il 61% degli abitanti dell’Unione Europea si preoccuperebbe dei propri figli sostenendo come queste sperimentazioni possano arrecare danno alle generazioni future.
La risposta della Coldiretta alla clonazione, subito ribattezzata low cost, operata in questi mesi dalla Cina, naturalmente in linea con le rilevazioni effettuate negli scorsi giorni, non sarebbe potuta essere davvero più perentoria giacché: “La commercializzazione di carne, latte e formaggi proveniente da animali clonati è un rischio inaccettabile che oltre ad un problema di scelta consapevole da parte dei consumatori e di rispetto della biodiversità pone evidenti perplessità di natura etica che occorre affrontare prima che sia troppo tardi. Come hanno dimostrato le esperienze del passato a partire dalla mucca pazza le innovazioni in un settore come quello alimentare particolarmente esposto ai rischi per la salute deve percorrere la strada della naturalità”