La dengue è una grave infezione virale causata dalla puntura di una specie di zanzara, Aedes aegypti diffusa in tutte le aree tropicali e subtropicali
Le zanzare sono portatrici del virus dengue, della famiglia dei flavivirus, che è stato catalogato in quattro tipi diversi, tutti altrettanto infettivi.
I sintomi principali della dengue sono la febbre alta, un forte mal di testa, dolore dietro agli occhi ed alle articolazioni, dolori muscolari e ossei, rash cutaneo, e piccole emorragie al naso, alle gengive oppure la comparsa di ecchimosi.
Generalmente i bambini molto piccoli, o coloro che la contraggono per la prima volta manifestano sintomi più lievi di quello che invece capita nei bambini più grandi e negli adulti.
Una particolare forma di questa malattia è la dengue febbrile emorragica, caratterizzata dalla febbre che dura dai 2 ai 7 giorni, accompagnata da sintomi analoghi a quelli della febbre dengue, ma che al termine del periodo febbrile può complicarsi in sintomi come vomito, forti dolori addominali e difficoltà respiratorie.
Entro 24-48 ore da questi sintomi i vasi sanguigni più piccoli cominciano a diventare permeabili facendo fuoriuscire il sangue che si riversa nel peritoneo e nella cavità pleurica.
Se non trattati opportunamente questi sintomi possono portare all’abbassamento della pressione arteriosa con susseguente shock che può condurre alla morte.
I pazienti che presentano la dengue febbrile emorragica hanno un basso livello di piastrine nel sangue, tendono a presentare facilmente ecchimosi ed altre forme di emorragia cutanea ed anche interna.
Non esiste una cura per la dengue, tuttavia se occorre vengono somministrati farmaci antipiretici per abbassare la febbre e viene trattata la disidratazione. Nel caso della dengue febbrile emorragica per evitare l’abbassamento pericoloso della pressione del sangue si ricorre a trasfusioni di sangue.