Contestata l’idea che bere moderatamente fa bene al cuore

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Un recente studio realizzato da ricercatori francesi mette in dubbio l’idea che bere moderatamente sia un fattore di prevenzione per le malattie cardiovascolari.
Secondo gli esperti d’oltralpe studi e ricerche realizzate in precedenza hanno sì osservato che bere moderatamente sembra avere un effetto positivo sul cuore, ma, polemizzano, il più delle volte chi beve con moderazione è anche di per se coinvolto in scelte salutari per molti altri aspetti che possono riflettere uno status sociale più elevato, oppure maggior attenzione per l’esercizio fisico, ed una migliore salute in termini globali.

Quattro comportamenti poco salutari che accorciano le aspettative di vita

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La combinazione di quattro comportamenti non salutari – fumo, mancanza di esercizio fisico, cattiva alimentazione ed elevato consumo di alcool – aumenta notevolmente il rischio di morte prematura.
E’ quanto rivela uno studio di recente pubblicato su Archives of Internal Medicine, che ha preso in considerazione un campione di 4.886 persone dai 18 anni in su, intervistate negli anni 1984 e 1985 e seguite al follow-up venti anni più tardi.

Cioccolato legato alla depressione

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Un recente studio apparso su Archives of Internal Medicine rivela che coloro che consumano tanto cioccolato risultano avere un umore più depresso rispetto a coloro che ne consumano poco.
Un’osservazione che sembra confermare precedenti ricerche che avevano individuato come il cioccolato abbia il potere di risollevare l’umore. Quest’ultima ricerca, sebbene ancora incompleta, solleva dunque oggi la questione se il cioccolato sia una causa o piuttosto una “cura” per l’umore.

Film vietati inducono al bere gli adolescenti

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Secondo un recente studio di ricercatori della Dartmouth Medical School negli Stati Uniti, gli adolescenti che guardano film vietati (secondo il criterio di valutazione statunitense denominati R-rated, visibili solo sopra i 17 anni) hanno una più alta propensione al bere rispetto ai coetanei i cui genitori sono meno permissivi e quindi non permettono ai loro figli l’accesso a certi tipi di pellicole.
La ricerca è stata condotta su un campione di 2.406 ragazzi, seguiti in un primo momento attraverso questionari e, a distanza di 13 e 26 mesi attraverso interviste telefoniche.

Anziani e alcool

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Con l’età non viene necessariamente la saggezza, almeno per quanto riguarda alcuni comportamenti poco salutari come il bere.
E’ quanto hanno osservato i ricercatori della UCLA School of Medicine, che hanno effettuato un sondaggio su un campione di 3.308 pazienti di età superiore ai 60 anni in cura o di passaggio dalle cliniche di pronto soccorso di Santa Barbara, negli USA.
Il questionario verteva sull’uso quotidiano di alcool tra i partecipanti, e sui fattori di rischio e di problemi per la salute che questo poteva avere nella percezione degli intervistati.

L’abuso di alcool incentiva scelte alimentari più dannose

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Il bicchiere di vino rosso o il boccale di birra non aggiungono solo calorie alla dieta quotidiana, ma incentivano anche pessime abitudini alimentari, secondo quanto scoperto da uno studio congiunto di alcuni importanti organismi scientifici e medici statunitensi, tra i quali il National Institute on Alcohol Abuse and Alcoholism, il National Cancer Institute, ed il Dipartimento americano dell’agricoltura.
Pubblicato sulla rivista Journal of American Dietetic Association, lo studio ha rilevato che il consumo di bevande alcoliche è associato ad una dieta di scarsa qualità.

Caffeina e alcool, un mix nocivo

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Miscelare bevande energetiche contenenti caffeina all’alcool può essere anche diventata un’usanza comune tra i bevitori, ma una recente ricerca sostiene che questo mix è ancor meno salutare che bere solo alcool. Perchè, sostengono i ricercatori del College of Medicine dell’Università della Florida che hanno condotto la ricerca, questo può elevare il tasso di ubriachezza, con la conseguenza di peggiorare notevolmente la propria capacità di riflessione e concentrazione, per esempio durante la guida.
Un modo di assumere alcool erroneo, basato sulla convinzione, sbagliata, che il potere stimolante della caffeina contrasti quello depressivo dell’alcool.
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