ASSIMAS: associazione italiana per le malattie ambientali

ASSIMAS: associazione italiana per le malattie ambientali

ASSIMAS: associazione italiana per le malattie ambientali

L’ASSIMAS (Associazione Italiana Medicina Ambiente Salute) di Antonio Maria Pasciuto, unico membro italiano dell’accademia europea di medicina ambientale EUROPAEM (European Academy for Environmental Medicine), è la prima, e sino ad oggi unica, associazione italiana il cui preciso scopo è quello di informare medici, farmacisti, personale sanitario e semplici cittadini dei possibili fattori di rischio ambientali, siano essi di origine fisica, chimica o biologica, e sulle cosiddette patologie di origine ambientale.

Più produttivi e sani nei luoghi di lavoro “eco-friendly”

uffici

Le persone si sentono più sane e maggiormente produttive se si trovano a lavorare in un luogo di lavoro “verde”.
Lo sostiene un recente studio apparso sulla versione online della rivista Journal of Public Health.
Un gruppo di ricercatori della Michigan State University hanno intervistato un gruppo di lavoratori dello stato prima e dopo che questi si spostassero a lavorare in nuovi uffici certificati LEED.

Bambini più esposti agli agenti inquinanti in casa

bambino

Un bambino impara a conoscere il mondo già da quando gattona sul pavimento, scivolando tra le piastrelle del bagno ed i tappeti del salotto. Ma in questo periodo, in cui si formano le sue conoscenze sul mondo, il bimbo acquisisce anche altro, e poco salutare.
Usa Today riporta come recenti ricerche hanno reso evidente come neonati e bambini molto piccoli sono maggiormente esposti rispetto agli adulti agli agenti inquinanti presenti nell’ambiente, in particolare tra le mura di casa.
Polveri, sostanze tossiche e nocive, agenti inquinanti sono particolarmente nocive nei bambini di età inferiore ai due anni, ed in media i bambini di quell’età esposti a queste sostanze hanno 10 volte di più la probabilità di sviluppare timori rispetto agli adulti, almeno secondo quanto afferma la Enviromental Protection Agency.

Cocaina, più pericolosa quando fa caldo

droghe

La cocaina risulta essere particolarmente pericolosa, e causa di overdose soprattutto durante la stagione calda.
A rivelarlo un nuovo studio statunitense, recentemente pubblicato sulla rivista Addiction. Una ricerca che ha voluto investigare sulla possibile relazione esistente tra la temperatura atmosferica e l’incremento dei casi di decesso per overdose di cocaina. Lo studio si è concentrato sulla città di New York, e si basa su una ricerca statistica che ha preso in considerazione i casi di decesso nella metropoli statunitense tra il 1990 ed il 2006.

Inquinamento ambientale aumenta la pressione sanguigna

inquinamento

Una esposizione a lungo termine alle polveri sottili ed all’inquinamento atmosferico, uno dei mali del nostro tempo, soprattutto nell’occidente industrializzato, è stato recentemente collegato all’aumento della pressione sanguigna.
Sono i risultati di uno nuovo studio realizzato negli Stati Uniti da ricercatori della Harvard School of Public Health di Boston, che hanno utilizzato per valutare l’impatto dell’inquinamento sulla circolazione sanguigna in 939 volontari arruolati all’interno di una vasta ricerca generale, denominata Normative Aging Study, seguiti dal 1995 al 2006 e sottoposti a valutazioni e monitoraggio una volta ogni 4 anni in questo periodo.

Rifiuti tecnologici, un problema ambientale in crescita

e-waste

ScienceDaily riporta in un lungo articolo un dibattito attualmente al centro delle preoccupazioni delle autorità sanitarie ed ambientali mondiali, un problema che nel prossimo futuro rappresenterà una grande sfida per il mondo moderno: il riciclaggio ed il trattamento dei rifiuti costituiti da dispositivi elettrici ed elettronici, come computer, televisioni, frigoriferi e telefonini.

La preoccupazione sorge dal fatto che le stime odierne sostengono che nei prossimi 20 anni nei paesi in via di sviluppo, in particolare India e Cina, ma anche Sud America ed Africa, la quantità di rifiuti tecnologici subirà un aumento vertiginoso, pari al 200-400% in Sud Africa e Cina e quasi del 500% in India per quanto riguarda i vecchi computer, mentre sarà, in Cina, di sette volte superiore la quantità di rifiuti costituiti da telefoni cellulari (in India sarà 18 volte superiore).

Asma, forte legame tra variazioni genetiche ed ambiente

vaporizzatore

Nonostante i progressi compiuti nell’identificazione di geni che possono essere associati all’insorgere dell’asma, la malattia è più complessa di quanto ci si aspetta, ed i fattori genetici sembrano avere sì un ruolo importante ma spesso a sua volta dipendente da altri fattori, tra i quali determinate condizioni ambientali.
Secondo la relazione presentata da un esperto durante l’annuale riunione dell’American College of Allergy, Asthma and Immunology, 39 geni sono stati individuati da diversi studi come avere un’influenza sullo sviluppo dell’asma. Il problema è che per ognuno di questi geni sono stati realizzati altrettanti studi che invece non riuscivano a dimostrare un’associazione così certa.
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