C’è da aggiornare i famosi ‘bugiardini’. Perché? Per via di alcuni ‘contro’ legati alla pillola anticoncezionale. In altri termini, la pillola del giorno risulta praticamente inefficace nelle donne che superano gli 80 chilogrammi di peso corporeo e perde la sua efficacia nelle donne che pesano già 75 kg.
anticoncezionali
La pillola dei 5 giorni dopo in Italia
Da un recente studio risulta che in Italia è ancora molto difficoltoso farsi prescrivere la pillola anticoncezionale dei 5 giorni dopo.Questo farmaco è stato approvato dall’Emea, l’European Medicines Agency, ossia l’autorità farmacologica Europea, nel 2009, ma in Italia è disponibile al commercio da appena un anno. I problemi legati sono molti, e legati soprattutto a strutture sanitarie scadenti e non attrezzate adeguatamente.
Il sesso virtuale riduce l’uso degli anticoncezionali

Abbiamo già parlato di quanto sia importante parlare di sessualità con i propri figli, prima che abbiano dei rapporti sessuali, ma che spesso e volentieri, per una serie di pregiudizi, o non lo si fa, oppure si arriva troppo tardi, quando ormai gli adolescenti hanno avuto i primi rapporti.
Ma soprattutto è fondamentale spiegare ai propri figli l’importanza dell’uso dei contraccettivi per evitare gravidanze indesiderate (ed aborti) e malattie sessualmente trasmissibili, dalla sifilide all’Hiv.
Il problema oggi è che una sessualità molto esplicita su internet si trasforma in rapporti non protetti nella vita reale: questa soglia è molto elevata nei giovani che si scambiato foto ad alto contenuto erotico.
Ma soprattutto è fondamentale spiegare ai propri figli l’importanza dell’uso dei contraccettivi per evitare gravidanze indesiderate (ed aborti) e malattie sessualmente trasmissibili, dalla sifilide all’Hiv.
Il problema oggi è che una sessualità molto esplicita su internet si trasforma in rapporti non protetti nella vita reale: questa soglia è molto elevata nei giovani che si scambiato foto ad alto contenuto erotico.
E’ importante affrontare il discorso della sessualità con i figli
Ancora oggi parlare di sesso in famiglia resta un tabù per molte persone ed è difficile riuscire ad impostare un discorso per riuscire a spiegare ai propri figli l’uso dei contraccettivi, come ad esempio l’uso del preservativo e della pillola anticonzezionale.
Il problema fondamentale è l’imbarazzo sia da parte dei gentori che da parte die figli ad affrontare l’argomento, poichè nella maggior parte dei casi, viene considerato come un argomento che non va assolutmante toccato in famiglia per rispetto ed educazione.
Sarebbe invece molto importante anticipare il discorso sulla sessualità con i figli adolescenti proprio per evitare rischi di gravidanze indesiderate o, peggio ancora di contrarre malattie sessualmente trasmissibili come, nella peggiore dele ipotesi il virus dell’Hiv.
Il problema fondamentale è l’imbarazzo sia da parte dei gentori che da parte die figli ad affrontare l’argomento, poichè nella maggior parte dei casi, viene considerato come un argomento che non va assolutmante toccato in famiglia per rispetto ed educazione.
Sarebbe invece molto importante anticipare il discorso sulla sessualità con i figli adolescenti proprio per evitare rischi di gravidanze indesiderate o, peggio ancora di contrarre malattie sessualmente trasmissibili come, nella peggiore dele ipotesi il virus dell’Hiv.
La pillola anticoncezionale a lungo termine non aumenta il rischio di disturbi

Un recente studio su lungo periodo ha accertato che le donne che prendono la pillola anticoncezionale hanno meno probabilità di morire di cancro e malattie cardiache.
Sono i risultati di una delle più grandi ricerche compiute al mondo sugli effetti a lungo termine sugli effetti della pillola, il Royal College of GPs Oral Contraception Study, che i ricercatori dell’Università di Aberdeen hanno seguito per più di 40 anni su un campione di più di 46.000 donne.
Una malattia autoimmune fattore di rischio di infarti e ictus se associata a fumo ed anticoncezionali

Le donne sotto i 50 anni che presentano una malattia autoimmune denominata sindrome da antifosfolipidi, presentano un rischio notevolmente elevato di avere infarti o ictus. Lo sostengono ricercatori olandesi che hanno pubblicato i risultati della loro ricerca sulla rivista Lancet Neurology.
Non solo, ma la presenza della sindrome, associata all’abitudine di fumare, oppure all’assunzione di pillole anticoncezionali, aumenta i fattori di rischio ancora di più.
La sindrome da anticorpi antifosfolipidi si verifica quando il sistema immunitario non funziona a dovere, e produce autoanticorpi che dirigono la propria azione direttamente contro tessuti ed organi dell’organismo che li ha prodotti.
Non solo, ma la presenza della sindrome, associata all’abitudine di fumare, oppure all’assunzione di pillole anticoncezionali, aumenta i fattori di rischio ancora di più.
La sindrome da anticorpi antifosfolipidi si verifica quando il sistema immunitario non funziona a dovere, e produce autoanticorpi che dirigono la propria azione direttamente contro tessuti ed organi dell’organismo che li ha prodotti.