La curcuma contro l’ictus

curcuma

Si è scoperto che con la curcuma è possibile curare i neuroni colpiti dall’ictus.
Grazie quindi ad un elemento fondamentale della medicina tradizionale indiana è possibile curare una malattia invalidante e che pregiudica lo stile di vita in chi viene colpito.
I ricercatori americani che hanno realizzato questo studio si sono concentrati sulle proprietà benefiche della spezia, in particolar modo della curcumina; alterando la struttura molecolare di questa sostanza gli studiosi hanno visto che la curcumina riusciva a superare la barriera ematoencefalica e a curare i neuroni colpiti dall’ictus.

Problemi di arteriosclerosi anche tra gli antichi egizi

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Una recente ricerca su antiche mummie egiziane ha evidenziato che oltre ai fattori di rischio tipici della vita moderna, l’uomo ha avuto già in passato problemi cardiovascolari come lo sviluppo dell’arteriosclerosi.

Un’equipe mista di ricercatori, composta da scienziati dell’Università di California, del Mid America Heart Institute, del Wisconsin Heart Hospital e della Medical School di Al Azhar al Cairo, ha effettuato scansioni ai raggi X su 22 mummie conservate al Museo Archeologico del Cairo.
Arterie indurite e placche provocate dall’accumulo di colesterolo sono state ritrovate nelle mummie sottoposte allo studio.

Broccoli e cavoli efficaci contro l’arteriosclerosi

broccoli

I ricercatori dell’Imperial College di Londra hanno scoperto uno dei motivi per cui verdure come broccoli, cavoli e cavolfiori sono salutari per il cuore.
Una sostanza chimica trovata in queste verdure infatti influisce su un meccanismo naturale di difesa che protegge le arterie.
E’ noto che malattie come l’arteriosclerosi generalmente sono provocate dall’accumulo di placche nel tessuto arterioso: queste placche non si formano in maniera uniforme su tutto il sistema arterioso, ma tendono ad accumularsi in punti precisi, là dove curve e ramificazioni dei vasi sanguigni rendono il flusso di sangue più lento.

Le diete povere di carboidrati aumentano il rischio di arteriosclerosi

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Le diete basate sull’assunzione di grandi quantità di carne, formaggi e pesce, limitando l’apporto di carboidrati, hanno conosciuto una popolarità notevole nel corso degli anni ’90 perchè permettevano una rapida perdita di peso.
Eppure, secondo i ricercatori del Beth Israel Deaconess Medical Center tale dieta, nelle sperimentazioni su topi da laboratorio, provoca diversi problemi soprattutto a livello circolatorio, perchè contribuisce ad aumentare notevolmente la formazione di placche di grasso sulle pareti delle arterie.

Lo stress sociale come fattore scatenante di obesità ed arteriosclerosi

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Un nuovo studio svolto da un equipe di ricercatori della Wake Forest University School of Medicine dimostra che lo stress sociale potrebbe essere un importante precursore di malattie cardiache perchè provoca il deposito di quantità di grassi nella cavità addominale, accelerando l’accumulo di placche nei vasi sanguigni, che provocano malattie coronariche ed infarti.
I risultati potrebbero suggerire perchè, soprattutto nell’occidente industrializzato, obesità e malattie cardiache hanno una così alta diffusione.

Aterosclerosi

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L’arteriosclerosi viene provocata quando, all’interno dei vasi sanguigni cominciano a depositarsi, a causa di una lesione dello strato più interno dell’arteria, l’endotelio, i grassi contenuti nel sangue che si accumulano nell’interstizio creatosi.
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