A lanciare l’allarme la Regione Piemonte e la Asl: alcune confezioni di pesto genovese prodotto da Bruzzone e Ferrari di Genova potrebbero contenere botulino.
A seguito dell’allerta i prodotti (i vasetti sospetti hanno scadenza 9 agosto 2013 e numero del lotto 13G03) sono stati ritirati, ma intanto oltre venti persone sono già state ricoverate per sospetta intossicazione legata proprio al consumo del pesto che avrebbe sviluppato il microrganismo Clostridium botulinum.