Cos’è il tumore del dotto biliare o colangiocarcinoma? Si tratta di una neoplasia abbastanza rara che ha origine da un dotto biliare. Questo è uno dei fisiologici tubicini che hanno il compito di spostare la bile dal fegato e dalla cistifellea fino al piccolo intestino, affinché qui possano essere digeriti meglio i grassi assunti con l’alimentazione. A seconda del punto in cui si trovano si chiamano in maniera diversa e sviluppano diverse forme di tumore.
bile
Rimedi naturali, il carciofo

La spinosa corolla del carciofo evoca sicuramente deliziose immagini di piatti, insalate, fricassee e fritture, ma anche un’immagine di salute e di benessere.
Spesso del carciofo si mangia solo il cuore, o la parte tenera delle foglie, ignorando il fatto che proprio nella parte più dura di queste si trovano le proprietà benefiche del carciofo.
Dalle foglie e dal fusto del carciofo si estrae infatti una sostanza che è particolarmente benefica per l’organismo, in particolare per mantenere bassi i livelli di colesterolo.
Spesso del carciofo si mangia solo il cuore, o la parte tenera delle foglie, ignorando il fatto che proprio nella parte più dura di queste si trovano le proprietà benefiche del carciofo.
Dalle foglie e dal fusto del carciofo si estrae infatti una sostanza che è particolarmente benefica per l’organismo, in particolare per mantenere bassi i livelli di colesterolo.
Sintomi attacco di bile

I calcoli biliari sono piccoli granuli di materia che si sviluppano nella cistifellea, la grande ghiandola che si trova a fianco del fegato che ha il compito di contenere e secernere all’occorrenza la bile per aiutare l’intestino nel processo digestivo.
La bile è una sostanza composta da acqua, colesterolo, grassi, sali biliari, proteine e bilirubina (che da il caratteristico colore giallo-marrone alla bile ed alle feci) come materia di scarto.
Quando nella bile si presentano in alta quantità sia colesterolo che bilirubina, queste sostanze possono indurirsi formando dei granuli.
La bile è una sostanza composta da acqua, colesterolo, grassi, sali biliari, proteine e bilirubina (che da il caratteristico colore giallo-marrone alla bile ed alle feci) come materia di scarto.
Quando nella bile si presentano in alta quantità sia colesterolo che bilirubina, queste sostanze possono indurirsi formando dei granuli.
Itterizia

L’itterizia non è da considerarsi una vera e propria malattia, quanto invece la manifestazione di una serie di disturbi epatici.
Il fattore scatenante dell’ittero è la presenza eccessiva nel sangue di una sostanza, la bilirubina, quando questa supera determinate quantità, che variano dai 2 ai 3 mg ogni 100 ml di sangue. La bilirubina è una sostanza prodotta dalla distruzione dei globuli rossi, che viene assorbita ed elaborata dal fegato.
Il fattore scatenante dell’ittero è la presenza eccessiva nel sangue di una sostanza, la bilirubina, quando questa supera determinate quantità, che variano dai 2 ai 3 mg ogni 100 ml di sangue. La bilirubina è una sostanza prodotta dalla distruzione dei globuli rossi, che viene assorbita ed elaborata dal fegato.