
La presenza di tre proteine nel liquido cerebrospinale possono essere un marcatore importante della malattia di Alzheimer ancora prima che vi siano segni evidenti del male, oltre ad essere un preciso indicatore della rapidità nella progressione del morbo.
Sono i risultati di uno studio di recente pubblicato sulla rivista Archives of Neurology, che non fanno che confermare recenti raccomandazioni sul fatto di utilizzare questi biomarcatori come parte integrante della diagnosi clinica nelle persone che si sospetta possano essere colpite dall’Alzheimer.
Sono i risultati di uno studio di recente pubblicato sulla rivista Archives of Neurology, che non fanno che confermare recenti raccomandazioni sul fatto di utilizzare questi biomarcatori come parte integrante della diagnosi clinica nelle persone che si sospetta possano essere colpite dall’Alzheimer.