Fumare marijuana durante l'adolescenza riduce il QI

Fumare marijuana durante l’adolescenza riduce il QI

Fumare marijuana durante l'adolescenza riduce il QI

Fumare marijuana non è indolore e, se solamente poche settimane fa sarebbe stato reso noto, grazie ad un importante studio scientifico, che l’effetto di un singolo spinello sui polmoni sarebbe equivalente a quello di ben 20 sigarette, oggi giunge, direttamente dagli Stati Uniti d’America, una notizia che, se possibile, potremmo considerare ancor più sconvolgente.

Danni cannabis alla memoria ed al cervello

I consumatori abituali di cannabis farebbero bene a stare alla larga dagli spinelli di marijuana in quanto fanno male al cervello ed alla memoria. Questo almeno stando a quanto emerso da uno studio condotto in Australia da dei ricercatori in accordo con quanto riportato dal sito Internet dello “Sportello dei Diritti”, www.sportellodeidiritti.org.

La gravità di questi danni da consumo di marijuana sono inoltre strettamente collegati all’età in cui si inizia, il che significa che i rischi per la salute, stando alla ricerca, sarebbero più elevati tra i giovani.

Smart shop, cosa vendono?

smart shop

In Italia ci sono all’incirca più di 50 smart shop, che tradotto letteralmente vuol dire negozio furbo, che vendono sostanze illegali mascherate da sostanze naturali.
La clientela è molto variegata, ma soprattutto è composta da studenti universitari e le sostanze reperibili all’interno sono soprattutto prodotti di origine naturale che si trovano anche nelle normali erboristerie.
Ad esempio si trovano bevande energizzanti a base di guaranà, caffeina, echinea, ginseng o ginko biloba che permettono di mantenere la concentrazione o controllare il peso al posto di anfetamine o dell’efedrina che sono sostanze illegali e molto pericolose.

Cannabis allevia i sintomi del dolore cronico

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Fumare la cannabis può contribuire a ridurre significativamente il dolore nei pazienti affetti da alcuni tipi di malattie croniche, come riporta BBCNews riferendosi ad una recente ricerca svolta in Canada presso la MCGill University di Montreal e di recente apparsa sulla rivista medica Canadian Medical Association Journal. Sebbene lo studio sia di dimensioni alquanto ridotte, perchè si è sperimentato l’effetto della cannabis solo su 23 pazienti affetti da dolore neuropatico cronico, i risultati sembrano aprire una nuova strada all’utilizzo del principio attivo della cannabis ad uso terapeutico.

Fumare in gravidanza associato con sintomi psicotici nel bambino

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Una nuova ricerca pubblicata nel numero di ottobre del British Journal of Psychiatry, evidenzia un legame molto stretto tra il fumare durante la gravidanza e sintomi psicotici nel bambino.
Un gruppo di ricercatori britannici hanno analizzato i dati forniti da una ricerca a largo raggio, Avon Longitudinal Study of Parents and Children, soffermandosi su un campione di 6356 dodicenni.L’11% di questi (734), sottoposti ad accurate interviste, sono risultati aver avuto sospetti o reali sintomi di psicosi.
I ricercatori hanno osservato un effetto ‘dose-risposta’, nel senso che il rischio di sintomi psicotici è risultato più elevato nei bambini le cui madri fumavano di più durante la gravidanza.
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