Cellule del sangue prodotte dalla pelle

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Ieri è stata resa nota una scoperta che apre nuovi orizzonti in campo medico, è stato prodotto del sangue umano dalle cellule staminali della pelle.
Questo è stato realizzato da un equipe di ricercatori canadesi della McMaster University dell’Ontario, i quali hanno dichiarato tramite il capo della della ricerca: “Abbiamo dimostrato che è possibile produrre sangue dalla pelle senza passaggi intermedi – ha spiegato il coordinatore dello studio, Mick Bhatia – ora dobbiamo solo migliorare il processo e siamo al lavoro per produrre altri tipi di cellule umane dalle cellule della pelle“.
Questa scoperta, che è stata pubblicata sulla prestigiosa rivista Nature, potrebbe significare che in un prossimo futuro ai pazienti bisognosi di sangue, durante un intervento chirurgico, potrebbe essere trasfuso il sangue ricavato dalle cellule col loro sesso DNA.

Primo trapianto di mani in Italia

mani

Tra la notte di lunedì e martedì è stato effettuato un trapianto di mani per la prima volta in Italia con esiti molto positivi per la paziente.
L’operazione, durata sei ore, effettuata dall’equipe dell’ospedale San Gerardo di Monza guidata dal dott. Massimo Del Bene, primario di chirurgia plastica e della mano, ha permesso alla signora Carla Mari, casalinga di Busto Arsizio, di riavere di nuovo le mani che aveva perso a causa di una gravissima forma di sepsi originata da una banale cistite che le ha fatto perdere sia le mani che i piedi.
La donatrice è stata una donna di 58 anni e l’espianto è stato praticato nell’ospedale di Cremona.
Affinchè non si verificasse il rigetto, sono state prelevate delle cellule staminali dal midollo spinale della paziente stessa e poi sono state ri-iniettate nella paziente24 ore dopo l’intervento.

Trasformare le cellule cardiache per riparare i tessuti del muscolo cardiaco danneggiati

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Due recenti studi hanno evidenziato dei sensibili passi avanti nel campo della cosiddetta “medicina rigenerativa“, una branca di studi che esplora la possibilità di riparare gli organi danneggiati invece che utilizzare trapianti o organi artificiali.
Il primo dei due, apparso sulla rivista Cell e realizzato da un’equipe di ricercatori del Gladstone Institute of Cardiovascular Disease presso l’Università della California a San Francisco, ha dimostrato la possibilità di trasformare normali cellule, chiamate fibroblasti in cellule del cuore.

Con le staminali ricostruita un’articolazione nei conigli

coniglio

Per la prima volta gli scienziati sono stati in grado di far crescere un intero giunto osseo da cellule staminali nei conigli, e le articolazioni, dopo il periodo di crescita, sono risultate normali e funzionali.
Un articolo, comparso su The Lancet, descrive le procedure di questa innovativa sperimentazione, eseguita u un gruppo di 10 conigli cui è stato asportato un’articolazione della zampa anteriore. La giuntura è stata sottoposta a scansione con laser bidimensionale ed in seguito è stata creata una versione 3D dell’ossatura. In seguito l’immagine è stata stampata con uno speciale macchinario denominato “bioprinter”, che realizza forme in 3D con biomateriale, adatto ad essere in seguito utilizzato nel trapianto.

Un beneficio per il neonato ritardare il taglio del cordone ombelicale

neonati

Al momento del parto la madre dovrebbe chiedere all’ostetrica di evitare di operare subito al blocco ed al taglio del cordone ombelicale.
E’ quanto suggerisce un nuovo studio pubblicato di recente su Journal of Cellular and Molecular Medicine. Secondo gli autori, del Center of Excellence for Aging and Brain Repair presso l’Università del South Florida, il taglio immediato del cordone ombelicale, interrompendo il flusso di sangue tra madre e bambino impedisce che in quei minuti preziosi avvenga un ulteriore passaggio di sangue dal corpo della madre a quello del nascituro.

Broccoli per combattere il tumore al seno

broccoli

Mangiare broccoli potrebbe avere benefici nella lotta contro il cancro al seno.
Almeno nei topi, come ha di recente dimostrato uno studio di ricercatori del College of Pharmacy dell’Università del Michigan.
Un composto derivato da broccoli sembra essere in grado di uccidere le cellule staminali del cancro al seno, responsabili della crescita dei tumori. E’ tuttavia ancora prematuro valutare se tale scoperta possa essere anche valida sull’uomo.
Anche perchè la quantità di composto chimico testato è molto più elevato di quanto in realtà possa essere consumato in una normale dieta.

Una calamita per trattenere le staminali nel cuore

magneti

Utilizzare una calamita per costringere le cellule staminali a restare nell’area danneggiata del cuore. E’ questo il risultato di una nuova strategia terapeutica ideata da una coppia di ricercatori statunitensi del Cedars-Sinai Hearth Institute di Los Angeles.
La terapia con le cellule staminali è di grande aiuto nel trattamento di danni al cuore, per esempio in seguito ad attacco cardiaco. Sebbene efficace, fino ad oggi l’efficacia terapeutica era ridotta a causa del fatto che dopo 24 ore dall’infusione delle cellule staminali nel cuore solo il 10% di queste è in grado di restare nella zona colpita, mentre il resto, a causa del flusso sanguigno e delle contrazioni cardiache viene perso nell’organismo.
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