Ispezioni e controlli sicurezza generi alimentari

Nel nostro Paese la sicurezza di quello che mangiamo viene garantita, tra l’altro, attraverso un piano di ispezioni e di controlli per i quali il mese scorso il Ministero della Salute ha pubblicato il Rapporto 2011.

In particolare, il Servizio Sanitario Nazionale per la sicurezza degli alimenti effettua ispezioni ma anche campionamenti per analisi degli alimenti lungo tutta la filiera, ed ulteriori controlli come ad esempio quelli sugli alimenti di origine vegetale al fine di monitorare i livelli di residui fitosanitari.

Rischi salute risparmiando sul cibo

Risparmiare sul cibo è un rischio? La domanda è d’obbligo visto che oramai dopo anni di crisi anche in Italia i consumatori stanno tagliando gli acquisti di generi alimentari. I redditi scendono e di conseguenza il carrello non solo è più vuoto, ma anche rappresentato mediamente da prodotti alimentari che sono di qualità inferiore rispetto al passato.

La caccia alle offerte ed ai cosiddetti acquisti “primo prezzo” è infatti oramai una prassi comune per milioni di italiani.

Come tagliare gli sprechi di frutta

La frutta che si compra al mercato, specie in questa fase di gran caldo, deve essere consumata e non di certo buttata dopo pochi giorni nella pattumiera. Purtroppo però questo accade anche perché spesso si acquista la frutta con un grado di maturazione che è già eccessivo. Basti pensare che, in accordo con quanto messo in risalto dalla Coldiretti, va a finire nel bidone la bellezza di un frutto su quattro.

Trattasi di una prassi inammissibile con l’aria di crisi che tira, ma per fortuna esistono dei trucchi antispreco che possono contribuire a ridurre, se non azzerare, gli sprechi di frutta. L’Organizzazione degli agricoltori, ad esempio, raccomanda di effettuare con il gran caldo acquisti minimi e ripetuti di frutta.
La classifica degli alimenti più inquinati

La classifica degli alimenti più inquinati

La classifica degli alimenti più inquinati

Si chiama Shopper’s Guide to Pesticides in Produce, è stata creato dallo statunitense Environmental Working Group e, ormai da otto anni, stila la classifica degli alimenti, in particolar modo frutta e verdura, maggiormente inquinati dai più differenti pesticidi.

No al junk food in gravidanza

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Abbiamo già parlato di cosa mangiare nel caso in cui si sospetta una gravidanza ma non si sa ancora se si hanno gli anticorpi della toxoplasmosi e dell’importanza di sapere se si soffre di celiachia e quindi di evitare alcuni cibi, soprattutto a base di farinacei, per non avere ripercussioni sul feto.
Oggi invece vogliamo parlare dei cibi che andrebbero evitati durante la gravidanza come snack, merendine, patatine fritte, o meglio definito come junk food che provoca una vera e propria dipendenza e che possono causare danni a lungo termine nel bambino.

Consumiamo meno calorie se sono evidenziate nel menù

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Al ristorante si consumano meno calorie se nel menù sono segnate le calorie di ogni piatto ed il fabbisogno giornaliero medio.
Lo hanno osservato i ricercatori del Rudd Center presso la Yale University.
Reclutati 303 adulti, i ricercatori li hanno invitati ad una cena servita in un ristorante. Il gruppo di volontari era però suddiviso in tre gruppi, ad ognuno dei quali è stato proposto un menù che conteneva indicazioni differenti.
Il primo menù comprendeva, accanto ad ogni piatto, il contenuto calorico di questo. Nel secondo tipo di menù, oltre alla segnalazione del contenuto calorico il menù presentava, in evidenza, la cifra dell’apporto calorico giornaliero consigliato in media. Il terzo tipo di menù invece non conteneva alcuna indicazione sulle calorie dei piatti serviti.
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