Venerdì 20 luglio 2012, come forse avrete già avuto modo di appurare data la risonanza, addirittura internazionale, che sarebbe stata data alla notizia, presso il Policlinico Umberto I di Roma, struttura ospedaliera tra le più note di tutta Italia, sarebbe stato eseguito il primo trapianto al mondo di cellule staminali fetali su un paziente purtroppo affetto da una grave e complicata forma di cirrosi epatica ormai giunta al proprio stadio più avanzato.
A Capodanno, e più in generale nel corso delle festività natalizie, si è soliti brindare frequentemente e, certune volte, lasciarsi andare sino a consumare molti più alcolici e molto più alcol di quanto ragionevolmente consigliabile.
I pazienti con steatosi epatica non alcolica hanno una probabilità più alta di contrarre problemi al fegato, anche seri come la cirrosi e l’insufficienza epatica.
Inoltre l’accumulo di grasso nel fegato può provocare infezioni, sviluppo di tessuto cicatriziale, fibroso e duro, sul quale si possono poi formare forme tumorali.
I pazienti con segni di steatosi epatica alcolica dovrebbero smettere di bere alcoolici, che possono causare un ulteriore aggravamento della situazione.
Un recente studio pubblicato su Hepatology, mette in guardia chi è affetto da questo male anche da alimenti e bevande che contengono lo sciroppo di fruttosio glucosio.
NAFLD o steatosi epatica non alcolica, definisce una condizione in cui all’interno del fegato si sviluppa un accumulo di grassi in eccesso, anche in persone che non bevono alcool.
La presenza di grassi nel fegato non è una condizione normale, tuttavia essa può anche non provocare problemi.
In alcuni casi invece, i grassi nelle cellule epatiche possono causare l’infiammazione delle cellule del fegato, e provocare fenomeni di cicatrizzazione, una condizione grave denominata steatopatite non-alcolica, che può provocare disturbi funzionali al fegato e cirrosi.
La maggioranza degli adulti – oltre il 70% – avvertono i sintomi di epatite acuta di tipo B, mentre nei bambini molto piccoli, fino ai 5 anni di età, l’infezione epatica può essere asintomatica.
Se compaiono, i sintomi dell’epatite acuta B si presentano in una vasta gamma di manifestazioni.
Un sintomo evidente è la febbre, accompagnata dalla caratteristica colorazione gialla provocata dall’ittero sulla pelle e nell’occhio.
Affaticamento e nausea accompagnata da vomito e da scarso appetito sono anche tra i sintomi più comuni, insieme con la presenza di dolori a livello addominale che possono anche essere diffusi in altre zone, con prevalenza per il fianco destro.
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