Infarto, sintomi

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Un evento molto invalidante e, qualche volta anche mortale, è l’infarto che può essere evitato seguendo una dieta corretta, facendo attività fisica ed evitando fumo ed alcol.
Per infarto si intende quando il cuore non riceve più ossigeno dalle coronarie che si chiudono e, se per un massimo di una quarantina di minuti, il cuore resta privo di ossigeno, si verifica l’infarto.
E’ molto importante la tempestività in questi casi, è quindi fondamentale saper riconoscere i sintomi per poter essere ricoverati il prima possibile.

Battito cardiaco come marcatore di problemi ai reni

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Il battito cardiaco potrebbe essere un efficace marcatore per capire quale sarà la condizione di salute delle reni.
E’ quanto afferma una recente ricerca pubblicata online sulla rivista medica Journal of the American Society of Nephrology. Secondo quanto riportato, un alto battito cardiaco a riposo ed una bassa variabilità nella frequenza cardiaca sono stati rilevati dalla ricerca come un segnale di un rischio maggiore di problemi alle reni.

Obesi ma con metabolismo sano meno a rischio di malattie cardiache?

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Per un piccolo numero di persone obese, i chili di troppo non significano automaticamente la condanna a malattie cardiache o diabete.
Lo affermano ricercatori olandesi dell’University Medical Center di Groeningen.
Per quelle poche persone obese ma che non hanno altri fattori di rischio come pressione alta o colesterolo elevato, l’obesità di per se non aumenta il rischio di problemi cardiovascolari.