Il nostro cervello ha potenzialità che neppure immaginiamo, eppure ogni tanto ci sembra che faccia cilecca: non ricordiamo dove abbiamo messo le chiavi della macchina, abbiamo difficoltà a fare un conto matematico o difficoltà a ricordare il nome di una persona. Non è nulla di drammatico, perché un po di stress può provocare questi brutti scherzi, specie se si fanno molte cose “sopra pensiero”. Di certo però specie se non si è più giovanissimi occorre non trascurare questi sintomi ecercare di stimolare il cervello quanto più possibile per tenerlo attivo ed agire di prevenzione. Come? Ecco 5 consigli ad hoc elaborati dagli esperti.
demenza
Come prendersi cura di una persona con demenza
La demenza, nelle sue varie forme, è una malattia cronica e degenerativa che va via via peggiorando. Nelle persone che ne sono affette si perde (ad esempio in caso di Alzheimer) la capacità di svolgere normali azioni quotidiane. E’ importante aiutarle e rassicurarle, cercando di fargli mantenere più a lungo possibile indipendenza. Ecco alcuni consigli pratici:
Afasia, sintomi per riconoscerla da non trascurare
L’afasia è un disturbo neurologico che provoca problemi nel linguaggio. Il sintomo principale è dunque quello della difficoltà di comunicazione, anche se la condizione può colpire ogni individuo in modo diverso per intensità o modalità di sviluppo. Talvolta l’afasia è immediata ed improvvisa (se la causa ad esempio è un ictus o un grave trauma cranico), mentre in altri casi si manifesta con gradualità (in presenza di un danno cerebrale progressivo dovuto a tumore, demenza, malattia neurologica, ecc). Scopriamone insieme i sintomi in base alle tipologie in cui l’afasia viene distinta.
Aprassia, sintomi, cause e cure
Cos’è l’Aprassia? Si tratta di un disturbo neurologico caratterizzato dall’incapacità di eseguire movimenti specifici pur avendo il desiderio e la capacità fisica di farli. La sua forma lieve è definita diprassia. E’ dovuta a disfunzioni degli emisferi cerebrali del cervello, in particolare del lobo parietale: tra le cause diverse malattie e/o danni cerebrali. Scopriamo insieme cosa occorre sapere al riguardo.
Resveratrolo contro Parkinson, Alzheimer, Huntington e demenza
Un recente studio portato avanti dai ricercatori della Zhengzhou University, in Cina, ha scoperto che il resveratrolo, un polifenolo presente nella buccia d’uva e nel vino rosso, svolge un’azione protettiva a livello neurologico, con effetti benefici in modelli di diverse malattie come per esempio la demenza vascolare, la malattia di Huntington, la malattia di Parkinson, la malattia di Alzheimer e l’ischemia cerebrale.
Anemia aumenta il rischio di demenza
Secondo un recente studio condotto dai ricercatori dell’Università della California a San Francisco (UCSF) e coordinati dalla dottoressa Kristine Yaffe, i cui risultati sono stati pubblicati su Neurology, la rivista scientifica dell’American Academy of Neurology (AAN), bassi livelli di globuli rossi nel sangue e l’anemia possono accrescere il rischio di demenza precoce e declino cognitivo.
Lavarsi i denti potrebbe aiutare a prevenire la demenza
Secondo un recente studio portato avanti dai ricercatori dell’University of Central Lancashire e pubblicato su PLoS One, lavarsi i denti in maniera regolare potrebbe prevenire malattie come il declino cognitivo, la demenza e l’Alzheimer.