disturbo somatizzazione cause sintomi cure

Disturbo di somatizzazione, cause, sintomi, cure

Con il termine “Disturbo di somatizzazione” si indica una condizione psichiatrica in cui una persona ha per lungo tempo (ovvero in modo cronico) dei disturbi fisici che coinvolgono una o più parti del corpo, senza una vera causa organica riscontrabile. Si hanno cioè delle condizioni di dolore ed altri sintomi, reali, vere, non simulate. Ecco le cause più comuni, i sintomi correlati e le eventuali terapie.

 

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Terapia del dolore poco diffusa in Italia

Secondo quanto appurato dall’analisi dei dati emersi in seguito alla conclusione dell’indagine sull’argomento oggi alla nostra attenzione condotta dall’associazione Vivere Senza Dolore nel corso della propria campagna di informazione denominata CUPIDO (CUra e Previeni Il DOlore), che nel 2011 avrebbe toccato circa 14 delle più importanti città della Penisola, il dolore cronico non verrebbe affrontato nel migliore dei modi da molti degli italiani che ne soffrirebbero, i quali purtroppo, nella maggior parte dei casi, affiderebbero l’elaborazione della terapia del dolore al semplice medico di medicina generale.

Cannabis allevia i sintomi del dolore cronico

cannabis

Fumare la cannabis può contribuire a ridurre significativamente il dolore nei pazienti affetti da alcuni tipi di malattie croniche, come riporta BBCNews riferendosi ad una recente ricerca svolta in Canada presso la MCGill University di Montreal e di recente apparsa sulla rivista medica Canadian Medical Association Journal. Sebbene lo studio sia di dimensioni alquanto ridotte, perchè si è sperimentato l’effetto della cannabis solo su 23 pazienti affetti da dolore neuropatico cronico, i risultati sembrano aprire una nuova strada all’utilizzo del principio attivo della cannabis ad uso terapeutico.

Insicurezza nei rapporti interpersonali fattore di rischio per diversi disturbi

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Le persone che si sentono insicure nei rapporti interpersonali possono avere un rischio maggiore di malattie, cardiovascolari e di altro tipo, secondo quanto risulta da una ricerca di recente effettuata da scienziati canadesi della Acadia University.
Grazie all’analisi di dati forniti da uno studio di vasta portata negli Stati Uniti, lo US National Comorbidity Survey Replication, i ricercatori, che hanno valutato un campione di 5.645 adulti, di teà compresa tra i 18 ed i 60 anni, hanno scoperto che le persone che hanno un comportamento denominato “avoidant attachment” (attaccamento ansioso-evitante)ovvero si sentono incapaci di avvicinarsi agli altri o avere persone che dipendono da loro, risultano avere un’associazione evidente con alcuni tipi di dolore cronico come frequenti mal di testa.

La depressione rende peggiore il dolore fisico

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Un equipe di ricercatori britannici ha osservato, in uno studio di recente pubblicato su Biological Psychiatry, che essere depressi può rendere un dolore fisico peggiore.
Due scuole di pensiero diverse attribuiscono all’associazione tra dolore e depressione due modalità diverse di manifestarsi, per alcuni il dolore risiede principalmente nel cervello, per altri invece il dolore è una sensazione del tutto fisica.
Per capire come il dolore e la depressione potrebbe interagire ed intersecarsi, il team di ricercatori della University of Oxford ha utilizzato l’imaging della materia cerebrale per valutare in che modo il cervello reagisce ad un dolore quando la persona viene indotta a provare emozioni tristi.

Scasioni cerebrali illustrano perchè la meditazione riduce il dolore cronico

meditazione

Le persone che abitualmente praticano la meditazione possono affrontare in maniera più efficace i dolori cronici, secondo quanto scoperto da un recente studio di ricercatori della Scuola di Medicina Traslazionale presso l’Università di Manchester.
Una scoperta che potenzialmente potrebbe essere di grande aiuto per circa un 40% di persone affette da dolore cronico che non riescono a gestirlo con altri strumenti medici e terapeutici.
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