L’ecstasy lascia intatte le facoltà cognitive

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Questa notizia sarà sicuramente una fonte di polemiche: l’ecstasy non provoca conseguenze a livello cognitivo in chi ne fa uso.
Questo studio effettuato da alcuni ricercatori americani e pubblicato sulla rivista Addiction dimostrerebbe che la droga sintetica non provocherebbe dei danni permanenti alle facoltà mentali e cognitive nelle persone che l’assumono.
A questa conclusione si è arrivati perchè si sono analizzati i soggetti che consumavano solo questo tipo di droga, non associandola così a cocaina, fumo, alcol o crack per esempio che potevano sfalsare i risultati.

L’obesità provoca la riduzione del tessuto cerebrale.

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Una nuova ricerca ha rivelato che le persone anziane obese o in sovrappeso risultano avere il tessuto cerebrale significativamente ridotto rispetto alle persone con peso normale.
Che l’obesità fosse una condizione particolarmente rischiosa è risaputo, così come il fatto che essa è associata a fattori di rischio particolarmente elevati nello sviluppo di alcune malattie, come il diabete di tipo 2, le malattie cardiocircolatorie ed i tumori. Ora il nuovo studio, pubblicato sulla rivista on-line Human Brain Mapping, rivela che l’obesità influisce anche sulle facoltà cognitive.

La radioterapia nei tumori cerebrali indebolisce le facoltà cognitive

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Gli interventi terapeutici su alcuni tipi di tumori cerebrali che prevedono l’uso di radiazioni, anche a bassa intensità, possono causare un calo progressivo del funzionamento cognitivo.
A queste conclusioni sono arrivati i ricercatori della VU University Medical Center di Amsterdam, che hanno condotto uno studio sulle capacità cognitive di 65 persone in cura per forme leggere di glioma, uno dei tumori al cervello più comuni e che spesso viene trattato proprio con radioterapia.
Circa la metà dei pazienti coinvolti nella ricerca erano stati sottoposti a radiazioni.
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