Cosmetici di Halloween: possono essere nocivi?

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Vampiri streghe e mostri misteriosi, si avvicina il giorno di Halloween, una festività diffusa nei paesi anglosassoni e che piano piano ha preso piede anche qui in Europa. Zucche sorridenti, cappellacci e mantelli sono il corollario ideale nelle feste di fine ottobre, ed anche le pitture sul viso, per sembrare ancora più brutti e spaventosi.
Ed è proprio sui cosmetici per Halloween, come per quelli del carnevale e di altre simili ricorrenze che si è appuntata l’attenzione dei una recente ricerca promossa negli Stati Uniti dall’organizzazione Campaign for Safe Cosmetics.

Una nuova tecnologia velocizza la produzione di cellule staminali da tessuti diversi dall’embrione

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La produzione di cellule staminali è una frontiera della ricerca medica che solleva grandi dibattiti nella società, soprattutto per il fatto che fino ad alcuni anni fa le cellule staminali venivano prelevate dall’embrione, e molti settori della società ritenevano che l’uso di questi, potenzialmente una nuova vita, per produrre cellule staminali non fosse un’operazione eticamente accettabile.
Per questo motivo la ricerca ha tentato vie alternative, cercando il modo di ottenere cellule staminali da altri organi del corpo umano, evitando in questo modo l’uso degli embrioni.

Antidepressivi in gravidanza e difetti cardiaci nel bambino

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I bambini nati da donne che assumono antidepressivi in gravidanza hanno un piccolo ma significativo aumento di difetti cardiaci. Questi i risultati di un recente studio pubblicato su British Medical Journal, condotto da ricercatori dell’Università di Aarhus in Danimarca.
Lo studio ha esaminato gli effetti di determinati antidepressivi, come gli inibitori della ricaptazione della serotonina, identificati dall’acronimo SSRI, comunemente usati nei pazienti affetti da depressione, somministrati tra il primo trimestre di gravidanza e la nascita, su oltre 400.000 bambini nati in Danimarca tra il 1996 e il 2003. Fattori come l’età della madre e l’abitudine al fumo sono anche stati presi in considerazione.

Nuove speranze contro il tumore alla pelle da un farmaco

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Ricercatori statunitensi del Memorial Sloan-Kettering Hospital di New York hanno scoperto un farmaco che, dai primi studi, sembra promettere molto per la cura di alcuni tipi di tumore alla pelle anche in stadio già avanzato.
Essi hanno sperimentati infatti un nuovo farmaco che blocca l’attività di un gene considerato coinvolto nella diffusione del cancro alla pelle, denominato BRAF.
La novità dello studio è il fatto che, applicata su 31 pazienti con uno stadio avanzato di melanoma, generalmente assai difficile da trattare, sia con radioterapia che con chemioterapia, la cura ha di fatto provocato la recessione del tumore in maniera rapida e significativa.

Campi magnetici e nanotecnologie per curare tumori, diabete e dolori cronici

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Molte malattie, come certi tipi di tumore, diabete o dolori cronici, hanno bisogno di cure mediche che non possono essere somministrate per via orale o in altro modo, e che in più dovrebbe essere possibile assumere ad intervalli precisi, a seconda della necessità e per lunghi periodi di tempo. Ancora oggi questa è stata una delle difficoltà maggiori nell’approccio terapeutico e farmacologico nella cura di determinati disturbi.
Ecco però che grazie alle nuove tecnologie, in particolare le recentissime nanotecnologie, i progressi che si potrebbero fare in questo campo rappresentano una vera e propria svolta paradigmatica.

Antibiotici in vendita su Internet anche senza ricetta medica

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Gli antibiotici si possono acquistare facilmente attraverso Internet anche se la pratica di vendere antibiotici senza prescrizione medica è illegale.
La facilità con cui si possono acquistare è vista con preoccupazione dalle autorità mediche e scientifiche, perchè un uso smodato degli antibiotici può in futuro causare lo sviluppo di batteri farmaco resistenti, con conseguenze nocive per la salute dell’uomo sull’intero pianeta.
Lo studio, apparso su Annals of Family Medicine, ha voluto indagare su un aspetto della diffusione degli antibiotici che fino ad oggi non era ancora stato preso in considerazione.

Scoperto il meccanismo difensivo dei batteri all’azione dell’antibiotico

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La resistenza agli antibiotici da parte di molti batteri è da qualche anno un problema serio. Ricercatori e scienziati stanno verificando con preoccupazione che sono sempre di più i ceppi batterici che sono in grado di creare delle barriere all’efficacia dell’azione dell’antibiotico. Lo Staphylococcus Aureus resistente alla meticillina (MRSA), è tra quelli che desta maggiori preoccupazioni per il potenziale dannoso sulla salute dell’uomo.
E’ per questo motivo che diversi studi e ricerche hanno puntato la loro attenzione sui meccanismi che rendono possibile al batterio di adottare una strategia di difesa così efficace da invalidare la terapia farmacologica.