La sindrome da deficit di attenzione e iperattività causata dal mercurio

La sindrome da deficit di attenzione e iperattività causata dal mercurio

La sindrome da deficit di attenzione e iperattività causata dal mercurio

Sebbene al riguardo non vi sia ancora oggi alcuna certezza sembrerebbe in realtà possibile, come già in diverse occasioni ipotizzato, che l’alimentazione della madre, piuttosto che l’esposizione delle stessa alle più differenti sostanze, possa avere ripercussioni, anche gravissime, sullo sviluppo fisico e cognitivo del feto e del bambino che, prima o poi, potrebbe presentare i sintomi tipici delle più differenti patologie e dei più differenti disturbi.

Pericoloso abortire 3 o più volte

Pericoloso abortire 3 o più volte

Pericoloso abortire 3 o più volte

Abortire in un elevato numero di occasioni, ovverosia abortire 3 o più volte consecutivamente e decidendo, dunque, di avere un figlio solamente a partire da un’eventuale quarta gravidanza, potrebbe non essere affatto salutare poiché si aumenterebbe significativamente il rischio che il bambino, purtroppo, nasca sottopeso se non addirittura prematuramente.

Ecografia morfologica

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Dopo aver parlato di traslucenza nucale e amniocentesi ora vogliamo parlare di ecografia morfologica, un esame che va effettuato tra la ventesima e la ventitreesima settimana e serve per studiare la morfologia del feto per escludere, o accertare, la presenza o meno di malformazioni.
Questo esame viene effettuato in quelle settimane in quanto il feto è della dimensione ottimale per essere studiato e per la densità del liquido amniotico in più perchè dopo tale periodo la legge italiana non permette l’aborto volontario anche se il feto è affetto da gravi malformazioni.

Aborto terapeutico

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A differenza dell’aborto spontaneo e dell’aborto interno, l’aborto terapeutico è un’interruzione volontaria di gravidanza, provocata da alcuni trattamenti medici che hanno lo scopo principale di preservare la salute della madre o evitare lo sviluppo di un feto che ha malformazioni o gravi patologie non curabili.
L’aborto terapeutico può essere effettuato nei primi tre mesi di gravidanza ma, superato questo periodo, la legge permette una proroga di altri 180 giorni nel caso in cui sussista un grave pericolo di vita per la gestante e per il feto.

Fasi del parto naturale

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Il momento del parto per una donna è un momento fondamentale della propria vita e va affrontato grazie all’aiuto di medici competenti che siano in grado di rassicurarla, permettendole di concludere la gravidanza in modo sereno.
Dopo aver approfondito la gravidanza mese per mese a partire dai primi tre, e dei primi sintomi che la donna avverte, fino all’ultimo trimestre, ora vogliamo parlare di come una donna dovrebbe prepararsi al momento tanto atteso.
Infatti è necessario che la donna, per affrontare il parto, acquisti la consapevolezza dell’evento in ogni suo aspetto.

Gravidanza mese per mese, dal sesto al nono

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Dopo aver parlato dei primi sintomi che compaiono all’inizio di una sospetta gravidanza e dopo aver riscontrato di essere incinte grazie ad un test di gravidanza, abbiamo descritto mese per mese i cambiamenti che avvengono nel corpo della donna e di come si sviluppa il feto partendo dai primi tre mesi fino al sesto mese.
Oggi vogliamo parlare della fase finale della gravidanza, ossia l’ultimo trimestre che condurrà poi al parto; nel settimo mese la donna aumenta di 7/8 kg, il seno aumenta di volume e di peso (circa di mezzo chilo) e si delineano le vene intorno ai capezzoli mentre la pancia risulta essere talmente grande che la pelle è completamente distesa.

Allergie primaverili e gravidanza

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La primavera è sbocciata e anche le allergie ai pollini, tanto che in questi giorni iniziano i primi starnuti e i primi bruciori agli occhi.
La cosa che è già fastidiosa in sè e in certi casi risulta essere addirittura invalidante, diventa un incubo ed un motivo di preoccupazione per le donne incinte.
Prima di tutto è importante sapere che, in caso di rinite allergica, durante i primi tre mesi di gravidanza, si deve invece evitare l’uso di antistaminici per via orale, in particolar modo quelli di vecchia generazione e di non utilizzare degli spray vasocostrittori perchè sono molto pericolosi per il feto.