Fragole e mirtilli riducono il rischio di infarto nelle donne

Secondo uno studio portato avanti dai ricercatori dell’Harvard School of Public Health (Stati Uniti) e dell’University of East Anglia (Regno Unito), mangiare almeno tre volte alla settimana fragole e mirtilli ridurrebbe il rischio di infarto nelle donne del 32%.

Ridotto del 50% in dieci anni il numero di decessi per infarto

Nel corso degli ultimi 10 anni, stando a quanto dichiarato quest’oggi dal British Medical Journal, l’organo di informazione ufficiale della British Medical Association (l’equivalente della Federazione Nazionale Ordini Medici Chirurghi e Odontoiatri italiana), il numero di decessi per infarto nel Vecchio Continente sarebbe calato addirittura del 50% nella fascia d’età più a rischio, ovverosia quella compresa tra i 65 ed i 74 anni d’età.

Il lutto può causare l’infarto del miocardio

Che il dolore provato a causa della scomparsa di una persona cara potesse scatenare sentimenti così acuti da debilitare la psiche ed il fisico del soggetto, improvvisamente inappetente, insonne, depresso, era ormai cosa risaputa e, purtroppo, direttamente sperimentata da una moltitudine di individui.

Cellule cardiache da cellule staminali

La notizia, specialmente se pubblicata durante la Vigilia di Natale, è una di quelle che da speranza e che fa molto piacere condividere con il mondo intero.

Alcuni ricercatori dell’Università di Shangai, sebbene sino ad oggi abbiamo semplicemente lavorato su esemplari di pesce zebra e di murena, avrebbero infatti individuato, tra oltre 4.000 composti chimici analizzati, tre molecole, collegate tra loro e da oggi chiamate Cardiogen 1, Cardiogen 2 e Cardiogen 3, il cui contemporaneo e corretto utilizzo favorirebbe la specializzazione delle cellule staminali del corpo umano in cellule del muscolo cardiaco, andando così a velocizzare il delicato e lento processo di rigenerazione cellulare seguente ad un evento cardiaco avverso quale potrebbe essere, per esempio, un infarto del miocardio.

Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.