Pubertà precoce in Italia

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La notizia potrebbe preoccupare molti genitori, ma questo è un trend che sta andando avanti da qualche anno ormai: la pubertà nei bambini arriva sempre prima.
Infatti in Italia, la percentuale di ragazzine che raggiungono la pubertà prima del tempo, sta aumentando a vista d’occhio tanto che negli ultimi anni si è passati dal 3 al 5%.
In pratica si parla di un anticipo di due anni nella comparsa dei caratteri sessuali secondari che si manifestano già verso i sei/otto anni di età.

Lo smog aumenta il rischio di malattie cardiache

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Le persone che vivono in zone molto inquinate e ricche di smog tendono ad avere tassi più alti di malattie e problemi cardiaci, come hanno dimostrato molti studi recenti.
Una nuova ricerca ha in questi giorni evidenziato come sono in specifico alcune componenti dello smog ad avere un ruolo nella distruzione delle cellule cardiache.
Uno studio condotto su topi da laboratorio che sono stati esposti per un certo periodo di tempo dai ricercatori del Texas A & M Health Center all’ozono, uno degli elementi chimici più presenti nelle aree inquinate ed in particolare a livello del suolo, dove viene a formarsi come reazione alla presenza di idrocarburi.

Inquinamento fattore di rischio di attacchi cardiaci

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L’esposizione a livelli elevati di inquinamento provocati dal traffico per le persone con malattie cardiache o polmonari è associato ad una ridotta variabilità della frequenza cardiaca (HRV), un fattore di rischio riconosciuto per le morti cardiache improvvise.
Lo rileva uno studio che ha incluso 30 residenti nell’area di Atlanta e che presentavano malattie polmonari come la broncopneumopatia cronica ostruttiva) o malattie cardiache o precedenti casi di infarto.
I ricercatori della Harvard School of Public Health non avrebbero trovato un legame tra la variabilità della frequenza cardiaca ed i livelli di inquinamento ambientale nel territorio in cui i pazienti abitano.

Benefici per la salute per i ciclisti, anche nel mezzo del traffico urbano

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Utilizzare la bicicletta invece che l’auto per muoversi nei centri urbani, un’attività salutare, che, secondo quanto rivelato da un recente studio olandese, resta tale anche considerando i rischi di esposizione agli agenti inquinanti presenti nell’ambiente delle città per chi si sposta sulle due ruote.
Benefici che restano evidenti anche tenendo in considerazione il potenziale di rischio costituito dagli incidenti.
Una ricerca comparata, quella degli esperti olandesi che ha voluto considerare, attraverso dati provenienti da studi internazionali, i benefici acquistati con l’esercizio fisico della bicicletta con le minacce per la salute dovute all’inquinamento atmosferico ed ai rischi di incidenti stradali per le due ruote.

Bambini più esposti agli agenti inquinanti in casa

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Un bambino impara a conoscere il mondo già da quando gattona sul pavimento, scivolando tra le piastrelle del bagno ed i tappeti del salotto. Ma in questo periodo, in cui si formano le sue conoscenze sul mondo, il bimbo acquisisce anche altro, e poco salutare.
Usa Today riporta come recenti ricerche hanno reso evidente come neonati e bambini molto piccoli sono maggiormente esposti rispetto agli adulti agli agenti inquinanti presenti nell’ambiente, in particolare tra le mura di casa.
Polveri, sostanze tossiche e nocive, agenti inquinanti sono particolarmente nocive nei bambini di età inferiore ai due anni, ed in media i bambini di quell’età esposti a queste sostanze hanno 10 volte di più la probabilità di sviluppare timori rispetto agli adulti, almeno secondo quanto afferma la Enviromental Protection Agency.

Inquinamento ambientale aumenta la pressione sanguigna

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Una esposizione a lungo termine alle polveri sottili ed all’inquinamento atmosferico, uno dei mali del nostro tempo, soprattutto nell’occidente industrializzato, è stato recentemente collegato all’aumento della pressione sanguigna.
Sono i risultati di uno nuovo studio realizzato negli Stati Uniti da ricercatori della Harvard School of Public Health di Boston, che hanno utilizzato per valutare l’impatto dell’inquinamento sulla circolazione sanguigna in 939 volontari arruolati all’interno di una vasta ricerca generale, denominata Normative Aging Study, seguiti dal 1995 al 2006 e sottoposti a valutazioni e monitoraggio una volta ogni 4 anni in questo periodo.

Rifiuti tecnologici, un problema ambientale in crescita

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ScienceDaily riporta in un lungo articolo un dibattito attualmente al centro delle preoccupazioni delle autorità sanitarie ed ambientali mondiali, un problema che nel prossimo futuro rappresenterà una grande sfida per il mondo moderno: il riciclaggio ed il trattamento dei rifiuti costituiti da dispositivi elettrici ed elettronici, come computer, televisioni, frigoriferi e telefonini.

La preoccupazione sorge dal fatto che le stime odierne sostengono che nei prossimi 20 anni nei paesi in via di sviluppo, in particolare India e Cina, ma anche Sud America ed Africa, la quantità di rifiuti tecnologici subirà un aumento vertiginoso, pari al 200-400% in Sud Africa e Cina e quasi del 500% in India per quanto riguarda i vecchi computer, mentre sarà, in Cina, di sette volte superiore la quantità di rifiuti costituiti da telefoni cellulari (in India sarà 18 volte superiore).

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