Batteri intestinali e artrite reumatoide

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Esperimenti preliminari con i topi hanno evidenziato come certi organismi normalmente presenti nella flora batterica intestinale possono essere, a causa di una predisposizione genetica, la causa scatenante di risposte immunitarie errate che possono provocare l’artrite reumatoide.
E’ un campo della medicina tutto nuovo quello che sono andati ad esplorare i ricercatori della Harward Medical School, un area di indagine che la recente ricerca pubblicata sulla rivista Immunity promuove con questo studio su animali da laboratorio.

Aspirina e morbo di Crohn: esiste un legame?

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Un nuovo studio britannico rileva che le persone che prendono l’aspirina ogni giorno hanno un rischio maggiore di sviluppare il morbo di Crohn, un disturbo che può avere effetti anche molto seri sulla condizione di salute dell’apparato digerente. Un legame, quello tra aspirina e morbo di Crohn, rilevato durante una ricerca che ha monitorato 200 mila volontari di diversi paesi europei di età compresa tra i 30 ed i 74 anni. Un legame tuttavia molto ridotto, con una probabilità che l’aspirina influisca sullo sviluppo del morbo di Crohn in proporzione di uno a duemila.

Olio di oliva efficace contro la colite ulcerosa

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Continuano ad aumentare studi e ricerche che evidenziano le proprietà benefiche dell’olio di oliva. Di recente per esempio negli Stati Uniti è stato presentato, in occasione della Digestive Disease Week, una ricerca realizzata da scienziati della University of East Anglia’s School of Medicine che ha evidenziato le proprietà benefiche dell’olio di oliva sulla colite ulcerosa.
Questo disturbo fa parte del gruppo delle cosiddette malattie infiammatorie croniche intestinali, ed è responsabile della formazione di ulcere nei tessuti di rivestimento dell’intestino nell’area del colon e del retto. Disturbo che tra le espressioni sintomatiche annovera dolori addominali, diarrea e perdita di peso.

Rimedi naturali, il carciofo

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La spinosa corolla del carciofo evoca sicuramente deliziose immagini di piatti, insalate, fricassee e fritture, ma anche un’immagine di salute e di benessere.
Spesso del carciofo si mangia solo il cuore, o la parte tenera delle foglie, ignorando il fatto che proprio nella parte più dura di queste si trovano le proprietà benefiche del carciofo.
Dalle foglie e dal fusto del carciofo si estrae infatti una sostanza che è particolarmente benefica per l’organismo, in particolare per mantenere bassi i livelli di colesterolo.

Batteri intestinali responsabili dell’obesità?

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Negli ultimi 30 anni, l’obesità in bambini ed adulti è diventato un fenomeno sempre più evidente e preoccupante nel mondo sviluppato. Scienziati e ricercatori in cerca di una risposta a questo aumento considerevole del disturbo sono sempre più convinti che si tratti di una malattia complessa e multifattoriale provocata da diverse cause.

Se di queste alcune sono più evidenti, come per esempio troppo cibo o poco esercizio fisico, ci sono molte alti fattori scatenanti che sono da prendere in considerazione, alcuni ancora oggi poco noti.
Negli ultimi anni per esempio si è pensato che alcuni microrganismi possono essere una tra le cause dell’obesità.

Sintomi peritonite

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La peritonite è un disturbo grave, causato dall’infiammazione del peritoneo, la membrana a due strati che riveste la cavità addominale e che racchiude al suo interno stomaco, intestino ed altri organi dell’apparato digerente.
Il peritoneo svolge la funzione di proteggere gli organi dalle infezioni, tuttavia, esso stesso, in qualche caso, può infettarsi.
L’infezione in genere è provocata dal malfunzionamento degli organi interni all’addome, e può diffondersi sia su tutta intera la membrana del peritoneo, oppure interessarne solo una porzione, dove si formano ascessi pieni di pus.

Sintomi ascaridiosi

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L’ascaridiosi è provocata da un verme, l’ascaris lumbricoides, particolarmente comune nelle zone umide e temperate. Un tempo era comune anche in Italia, mentre oggi è pressochè scomparso, mentre è ancora molto diffusa nei paesi tropicali non solo per il clima caldo, ma anche per le scarse condizioni igienico sanitarie.
L’infezione avviene attraverso l’ingestione accidentale delle uova del verme, presenti nelle feci e nel suolo, nell’acqua e negli alimenti contaminati. Una volta all’interno dell’organismo, le uova si schiudono lasciando fuoriuscire le larve che si diffondono nei polmoni e risalgono fino alla gola.
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