L’intolleranza al grano è una reazione dell’organismo che si può manifestare sotto forma di problemi gastrointestinali, stanchezza, cefalea e disturbi neurologici. L’intolleranza al grano non è da confondersi con la celiachia, che invece è un disordine metabolico provocato dall’intolleranza al glutine.
Intolleranze
Aumenta il numero delle persone allergiche in tutta Europa

L’allarme, lanciato in questi giorni dall’European Academy of Allergy and Clinical Immunology, altrimenti detta EAACI o, in italiano, Accademia Europea di Allergia e Immunologia Clinica, riguarderebbe il costante e continuativo aumento del numero di cittadini europei purtroppo affetti da una qualsiasi allergia alimentare e, per lo meno a nostro personalissimo avviso, sarebbe da considerare quale uno dei più gravi possibili.
Carboidrati quale causa delle intolleranze alimentari

I sintomi di quella che, colloquialmente, saremmo soliti definire intolleranza alimentare, e che andrebbero dal meteorismo all’accentuazione dei borborigmi piuttosto che ad un diffuso nonché generico viscerale dolore intestinale, sarebbero ormai da tempo noti ai più e, proprio per questo motivo, non sarebbero in questa specifica sede degni d’attenzione.
Riconoscere le intolleranze alimentari

L’intolleranza alimentare è un lieve disturbo, giacché privo di conseguenze veramente dannose e semplicemente risolvibile grazie all’eliminazione dalla propria dieta dell’alimento colpevole di scatenarla, che colpisce circa il 40% della popolazione mondiale.
Riconoscere un’intolleranza, però, non è sempre facile e richiede, quasi sempre, il ricorso alle visite del proprio medico di famiglia che prescriverà gli opportuni esami del caso così da individuare con precisione l’alimento responsabile del nostro stato di malessere e, dunque, provvedere ad eliminarlo oppure a ridurlo oppure ancora a sostituirlo.
Sintomi intolleranza lattosio

L’intolleranza al lattosio è un sintomo discretamente diffuso e molto comune negli adulti, ed è provocato dall’incapacità del nostro organismo di digerire il lattosio, che è uno degli zuccheri presenti nel latte, e che il nostro organismo assimila grazie ad un enzima, la lattasi, in grado di trasformarlo in zuccheri semplici.
E’ normale nell’uomo che la lattasi riduca la sua presenza dopo i primi 2 anni di vita, quando, appunto, il nostro organismo pian piano sostituisce all’alimento primario, il latte, tutta una serie di altri cibi.