Dopo aver trattato la sindrome di Marfan, la sindrome ipocinetica, la sindrome di Asperger, la sindrome di Dubin – Jonhson, la sindrome di Meniere, la sindrome di George, la sindrome di De Quervain, la sindrome di Edwards, la sindrome di Treacher Collins e la sindrome di Tako Tsubo, oggi vogliamo parlare della sindrome del muscolo piriforme.
mal di schiena
Mal di schiena
Dopo aver parlato dei diversi dolori che ci colpiscono quotidianamente e che potrebbero essere il campanello d’allarme di patologie più gravi, come il dolore al fianco sinistro, il dolore al petto, il dolore ai reni ed il dolore al ginocchio, oggi vogliamo parlare di una patologia molto comune: il mal di schiena.
Il mal di schiena solitamente non dipende mai alle ossa, ma principalmente è correlato ai dischi, ai muscoli e ai legamenti; il mal di schiena è un dolore molto comune negli esseri umani a causa della posizione eretta che ha una sollecitazione maggiore rispetto ai quadrupedi.
Il mal di schiena solitamente non dipende mai alle ossa, ma principalmente è correlato ai dischi, ai muscoli e ai legamenti; il mal di schiena è un dolore molto comune negli esseri umani a causa della posizione eretta che ha una sollecitazione maggiore rispetto ai quadrupedi.
Gravidanza: i primi sintomi

Aspettare un bambino è momento molto speciale per la donna sia a causa di tutte le trasformazioni che avvengono nel corpo che si appresta ad ospitare il feto, sia a livello psicologico.
Ma quali sono i sintomi che si avvertono dalla prima settimana dall’avvenuto concepimento e che dovrebbero suonare come dei campanelli d’allarme?
Partendo da presupposto che sono molto soggettivi e quindi variano per ogni donna, proviamo ad elencare quelli che sono più comuni a partire dalle possibili perdite da impianto che si verificano nei primi 6, massimo 12 giorni dal concepimento, quando l’embrione si impianta nell’utero.
Alcune donne potrebbero avere delle perdite o soffrire di crampi addominali o tensione mammaria (le perdite potrebbero verificarsi in concomitanza con il ciclo mestruale e quindi essere scambiate per questo); chiaro che la mancanza di flusso mestruale caratterizza la possibilità di una gravidanza ma, detto ciò, molte donne possono avere delle perdite anche in gravidanza ma solitamente sono meno abbondanti e durano meno di un ciclo normale.
Ma quali sono i sintomi che si avvertono dalla prima settimana dall’avvenuto concepimento e che dovrebbero suonare come dei campanelli d’allarme?
Partendo da presupposto che sono molto soggettivi e quindi variano per ogni donna, proviamo ad elencare quelli che sono più comuni a partire dalle possibili perdite da impianto che si verificano nei primi 6, massimo 12 giorni dal concepimento, quando l’embrione si impianta nell’utero.
Alcune donne potrebbero avere delle perdite o soffrire di crampi addominali o tensione mammaria (le perdite potrebbero verificarsi in concomitanza con il ciclo mestruale e quindi essere scambiate per questo); chiaro che la mancanza di flusso mestruale caratterizza la possibilità di una gravidanza ma, detto ciò, molte donne possono avere delle perdite anche in gravidanza ma solitamente sono meno abbondanti e durano meno di un ciclo normale.
Mal d’ufficio, come combatterlo

Abbiamo parlato recentemente di patologie o di brutte abitudini legate al posto di lavoro come il desk eating ad esempio, che è un’abitudine alimentare errata perchè non permette un corretto apporto calorico.
Abbiamo parlato anche di problemi ben più gravi che portano la persona ad avere veri e propri attacchi d’ansia come nel caso del mobbing subito; oggi invece vogliamo parlare del fatto che, trascorrendo la maggior parte della giornata seduti di fronte ad una scrivania, è importante fare delle pause, anche soltanto di un minuto, per aiutare il sistema cardiocircolatorio a funzionare correttamente.
Abbiamo parlato anche di problemi ben più gravi che portano la persona ad avere veri e propri attacchi d’ansia come nel caso del mobbing subito; oggi invece vogliamo parlare del fatto che, trascorrendo la maggior parte della giornata seduti di fronte ad una scrivania, è importante fare delle pause, anche soltanto di un minuto, per aiutare il sistema cardiocircolatorio a funzionare correttamente.
Il mal di schiena si combatte col movimento

Abbiamo già detto quanto sia importante l’esercizio fisico per combattere la depressione e di quanto si importante praticare sport all’aperto anche d’inverno perchè aiuta ad aumentare le difese immunitarie (anche seguendo una dieta corretta e atta a prevenire l’influenza) e oggi parliamo dell’importanza dell’esercizio per allieviare il mal di schiena.
Come terapia per il mal di schiena acuto e cronico si consiglia di effettuare attività sportiva e le tecniche di rilassamento piuttosto che utilizzare supporti lombari.
Come terapia per il mal di schiena acuto e cronico si consiglia di effettuare attività sportiva e le tecniche di rilassamento piuttosto che utilizzare supporti lombari.