Una “reazione acuta da stres” (nota anche come disturbo acuto da stress, shock psicologico, shock mentale, o semplicemente shock) è una condizione psicologica che si sviluppa in risposta ad un evento traumatico, più o meno improvviso. Per la prima volta tale “risposta” fu descritta nel 1920 dal fisiologo Walter Cannon ritenuto da molti il padre della psicosomatica: la sua teoria si basava sull’osservazione degli animali ed illustrava come questi reagissero a delle minacce con una forte scarica del sistema nervoso simpatico. In seguito tale reazione è stata identificata come primo sintomo di una sindrome generale di adattamento che regola le risposte allo stress nei vertebrati ed altri organismi. Oltre la storia, scopriamone insieme i sintomi, le cause scatenanti e le possibilità di cura.
malattia psicosomatica
Disturbo di conversione, cura, prognosi e prevenzione
Un disturbo di conversione, noto in passato anche come forma di isteria, provoca nei pazienti una serie di disturbi neurologici, come l’intorpidimento, la paralisi di un arto, mutismo, sordità, cecità. Il tutto in assenza di una causa organica riscontrabile. In genere questi disturbi si manifestano dopo un forte stress psico-fisico, nell’immediato e/o all’improvviso. Rientra nei disturbi psichiatrici secondo la classificazione del DSM-5 (ovvero del Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali- quinta edizione).
Disturbo di conversione, come si fa la diagnosi
Il disturbo di conversione è una condizione di salute mentale in cui una persona può sviluppare una serie di sintomi caratteristici di deficit neurologici o sensoriali che non possono essere spiegati con una malattia organica, in quanto esclusa da test diagnostici specifici. In genere ad esempio si manifesta con un blocco (parziale o totale) di alcune funzioni come la vista, l’udito o la possibilità di camminare. Un esempio può essere la paralisi di una gamba o la cecità dopo un incidente, laddove non vi siano lesioni fisiche riscontrate. Scopriamone insieme i dettagli, come fare la diagnosi ed avviare una terapia corretta.
Disturbo di conversione, sintomi e cause
Il disturbo di conversione, noto anche come isteria di conversione rientra secondo il DSM (Manuale Diagnostico e Statistico) delle malattie mentali nei cosiddetti disturbi somatoforfi (come l’ipocondria, il disturbo del dolore, quello di somatizzazione, e il disordine dismorfico del corpo). In particolare il disturbo di conversione è caratterizzato da una perdita funzionale neurologica e/o sensoriale improvvisa, conseguente solitamente ad un forte impegno psichico o emotivo. Da qui il termine conversione che indica il passaggio ad un deficit funzionale fisico, in assenza di cause organiche accertate.
Disturbo di somatizzazione, cause, sintomi, cure
Con il termine “Disturbo di somatizzazione” si indica una condizione psichiatrica in cui una persona ha per lungo tempo (ovvero in modo cronico) dei disturbi fisici che coinvolgono una o più parti del corpo, senza una vera causa organica riscontrabile. Si hanno cioè delle condizioni di dolore ed altri sintomi, reali, vere, non simulate. Ecco le cause più comuni, i sintomi correlati e le eventuali terapie.
Gravidanza isterica

Infatti nonostante la donna avverta i sintomi classici della gravidanza, nelle settimane che si susseguono dal presunto concepimento, il ciclo con l’ovulazione procede in modo normale, anche se chiaramente i sintomi sono del tutto assenti.
Vitiligine, cos’è?

I medici non sono ancora riusciti capire da dove derivi la malattia, ma si pensa che sia dovuto a fattori autoimmuni o alla predisposizione genetica, infatti non risultano noti i fattori scatenanti, ma vi è una forte incidenza con lo stress e l’ansia e nella maggior parte dei casi si verifica tra i componenti della stessa famiglia.
La malattia si presenta con delle chiazze sparse su tutto il corpo in maniera simmetrica, ma all’inizio si presenta solo nelle zone attorno alle aperture come delle palpebre ed intorno alle unghie; successivamente si espande a viso, collo, mani, avambracci, inguine.