Crisi economica e aumento delle patologie cardiache

Le malattie cardiocircolatorie costituiscono, in tempo di pace, la principale causa di ricoveri e morte delle democrazie occidentali più moderne ed evolute, tra le quali rientra l’Italia, che hanno installato nel cittadino alcuni stili di vita completamente errati nonché, come anticipato, dannosi o potenzialmente mortali.

Ciò è dovuto, naturalmente, all’aumento della durata media della vita, che prolunga a dismisura la vecchiaia causando, se non affrontata nel migliore dei modi, il cedimento delle strutture fondamentali dell’organismo già logore a causa della normale esistenza, al consumo di alimenti poco genuini ma di veloce preparazione quali tutti i cibi precotti o d’asporto che si possono trovare nei fast-food, all’adesione ad uno stile di vita sedentario e mai atletico e da molti altri interessanti fattori.

Vino rosso contro i grassi ossidati

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Si parla sempre di dieta, anche perchè l’estate si sta avvicinando e il costume è pronto per essere indossato; prima di tutto bisogna sempre sottolineare che seguire una dieta corretta serve più che altro per stare bene e di conseguenza avere un fisico sano e bello.
Poco tempo fa abbiamo parlato del digiuno e di quanto sia importante metterlo in pratica ogni tanto per fare in modo che l’organismo prenda le energie dai grassi, anzichè dagli zuccheri.

Digiunare fa bene

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Ogni tanto il digiuno è salutare e ben lo sapeva Gandhi; sembra infatti che il digiuno protegga da alcune patologie cardiovascolari come ictus e infarto.
Uno studio condotto dal Medical Center Heart Institute di Murray, nello stato dello Utah, ha dimostrato che il digiuno porta dei benefici e non necessariamente deve avere una valenza negativa e sfociare in anoressia.

Caffè per combattere l’ictus

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Si parla sovente del caffè e delle sue proprietà, ma soprattutto dei rischi che esso comporta riguardo ai problemi cardiovascolari o all’ansia.
La caffeina ha però diverse proprietà benefiche come ad esempio, cura il cavo orale, prevenendone i tumori o aiuta a combattere il diabete; oggi si è dimostrato che il caffè, in moderate quantità (un paio di tazzine al giorno) può avere un ruolo preventivo nell’insorgenza delle malattie cardiovascolari, grazie ai composti fenoli in esso contenuti.

Trigliceridi responsabili dell’ictus

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E’ fondamentale ricordarsi che i trigliceridi ed il colesterolo nel sangue fanno aumentare esponenzialmente le probabilità di ictus ed infarto ma le soglie da non superare sono diverse da caso a caso
Il colesterolo alto nel sangue può portare a malattie mortali come i pericoli di coaguli, trombosi, ictus, infarto ma per capire se si può avere un infarto, è importante conoscere il valore dei trigliceridi:infatti il rischio cresce quanto maggiore è il livello di trigliceridi nel sangue.

Classifica delle 20 morti più probabili

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L’argomento magari non è dei più piacevoli sicuramente, ma è un argomento che prima o poi tocca tutti: di qualcosa bisognerà morire ed è stata stilata una classifica curiosa delle venti casistiche più probabili, dove ovviamente nei primi posti spiccano tumore, infarto e malattie cardiovascolari come ictus e via dicendo.
Partendo dagli ultimi posti ci sono incidenti che sembra abbiano poche possibilità di realizzarsi ma che in realtà fanno parte della classifica delle venti cause di morte più realizzabili.
20° posto – essere colpiti da un fulmine. 1 probabilità su 81.701.
19° posto – morire in conseguenza di punture di api, vespe o calabroni. 1 probabilità su 62.950.
18° posto – 1 probabilità su 51.199 di restare vittima di una tempesta.
17° posto – 1 probabilità su 6.174 di morire per il gran caldo.
16° posto – 1 probabilità su 5.981 di morire per un colpo d’arma da fuoco accidentale.
15° posto – 1 probabilità su 5.862 di morire in un incidente aereo.
14° posto – 1 probabilità su 4.147 di morire in un incidente con la bicicletta.
13° posto – 1 probabilità su 1.235 di morire in un incendio.
12° posto – 1 probabilità su 1.073 di morire annegati.
11° posto – 1 probabilità su 802 di morire in un incidente di moto.

Il fumo accorcia la vita

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Il fumo fa male, non ci stancheremo mai di ripeterlo, è talmente pericoloso da accorciare la vita di ben dieci anni, questo se un fumatore soffre già di ipertensione e colesterolo alto.
Questi tre fattori, se collegati assieme, risultano essere mortali per chiunque; infatti da uno studio di alcuni ricercatori compiuto su un gruppo di uomini che sono stati monitorati per trentotto anni in cui, all’inizio dell’esperimento il 42 % fumava, il 39% aveva la pressione alta e il 51% soffriva di colesterolo alto.

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