
Le donne affette dalla sindrome dell’intestino irritabile risultano avere una sensibile diminuzione della materia grigia in particolari aree del cervello, quelle che controllano l’attenzione, la regolazione delle emozioni, il dolore e l’elaborazione degli input provenienti dall’intestino.
Un’osservazione, quella dei ricercatori della David Geffen School of Medicine dell’Università della California, che getta nuova luce su una delle sindromi più diffuse soprattutto nell’occidente industrializzato.
La sindrome dell’intestino irritabile, conosciuta anche con l’acronimo inglese IBS, si manifesta come una insieme di condizioni e di disturbi, che vanno dal dolore e disagio nell’area dell’addome, costipazione, diarrea e spesso va a colpire le donne.
Un’osservazione, quella dei ricercatori della David Geffen School of Medicine dell’Università della California, che getta nuova luce su una delle sindromi più diffuse soprattutto nell’occidente industrializzato.
La sindrome dell’intestino irritabile, conosciuta anche con l’acronimo inglese IBS, si manifesta come una insieme di condizioni e di disturbi, che vanno dal dolore e disagio nell’area dell’addome, costipazione, diarrea e spesso va a colpire le donne.