Uno studio condotto dai ricercatori della Texas Tech University di Lubbock su un gruppo di 27 assidui fumatori, ambosessi, con un’età media di 21 anni, ha mostrato che tramite la meditazione Mindfulness, o Consapevolezza, è possibile smettere di fumare.
meditazione
Ridurre l’ansia con la meditazione
Una recente ricerca effettuata dai ricercatori statunitensi del Wake Forest Baptist Medical Center (WFBMC) ha cercato di comprendere meglio il meccanismo per cui la meditazione risulta essere molto utile per ridurre l’ansia.
Lo stress si combatte con lo yoga

Lo yoga, stando alle ultime ricerche condotte sull’argomento, sarebbe così salutare e benefico che basterebbe praticarne pochissimi minuti al giorno, naturalmente tutti i giorni, per ottenerne incredibili vantaggi e cercare, in questo particolarissimo modo, di sconfiggere o, quanto meno provare, a combattere lo stress.
Ipnosi contro i dolori del parto

Le donne che hanno partorito dicono che è un dolore che si dimentica appena si prende in braccio il proprio bambino per la prima volta, ma c’è da dire, che quando si è in procinto di partorire, tra contrazioni e parto vero e proprio, non la si pensa proprio così.
Più volte abbiamo parlato di come la meditazione aiuti a ridurre la percezione del dolore fisico e di come questa pratica aiuti il cervello ad elaborare pensieri positivi e che molte terapie orientali siano in grado di curare sia i dolori fisici che ansia e stress.
Più volte abbiamo parlato di come la meditazione aiuti a ridurre la percezione del dolore fisico e di come questa pratica aiuti il cervello ad elaborare pensieri positivi e che molte terapie orientali siano in grado di curare sia i dolori fisici che ansia e stress.
La meditazione riduce la percezione del dolore fisico

Abbiamo parlato, qualche tempo fa, di come la meditazione aiuti a sviluppare pensieri positivi nel cervello e quindi a permettere una guarigione più veloce.
La meditazione aiuta infatti a superare il dolore poichè produrrebbe un effetto evidente in termini di riduzione della percezione del dolore stesso, superiore addirittura alla somministrazione della morfina.
E’ stato infatti condotto uno studio in cui un piccolo gruppo di persone che non avevano mai avuto a che fare con la pratica orientale, sono state sottoposte a quattro sedute di meditazione di venti minuta l’una, in cui veniva insegnato a focalizzare l’attenzione in un punto, in modo da liberare la mente da pensieri indesiderati.
La meditazione aiuta infatti a superare il dolore poichè produrrebbe un effetto evidente in termini di riduzione della percezione del dolore stesso, superiore addirittura alla somministrazione della morfina.
E’ stato infatti condotto uno studio in cui un piccolo gruppo di persone che non avevano mai avuto a che fare con la pratica orientale, sono state sottoposte a quattro sedute di meditazione di venti minuta l’una, in cui veniva insegnato a focalizzare l’attenzione in un punto, in modo da liberare la mente da pensieri indesiderati.
La meditazione ha effetti positivi sul cervello

Abbiamo già parlato dei risultati benefici ottenuti dalla pratica della meditazione, come ad esempio per curare il tumore al seno e di come lo yoga sia una valida terapia per combattere i disturbi del sonno, oggi vogliamo continuare a parlare dell’importanza della meditazione.
Questa tecnica di rilassamento che aiuta a combattere l’ansia e lo stress, è un toccasana anche per il cervello lasciando tracce evidenti nella materia grigia.
Questa tecnica di rilassamento che aiuta a combattere l’ansia e lo stress, è un toccasana anche per il cervello lasciando tracce evidenti nella materia grigia.
Scasioni cerebrali illustrano perchè la meditazione riduce il dolore cronico

Le persone che abitualmente praticano la meditazione possono affrontare in maniera più efficace i dolori cronici, secondo quanto scoperto da un recente studio di ricercatori della Scuola di Medicina Traslazionale presso l’Università di Manchester.
Una scoperta che potenzialmente potrebbe essere di grande aiuto per circa un 40% di persone affette da dolore cronico che non riescono a gestirlo con altri strumenti medici e terapeutici.
Una scoperta che potenzialmente potrebbe essere di grande aiuto per circa un 40% di persone affette da dolore cronico che non riescono a gestirlo con altri strumenti medici e terapeutici.