Ad oggi il melanoma, una delle forme di cancro della pelle più pericolose, è mortale in molti casi, infatti si tratta di un tumore molto aggressivo e molto difficile da curare. La diagnosi precoce è una delle opzioni possibili per combattere questo tumore.
melanoma
My Skincheck, progetto di protezione del melanoma
Torna anche quest’anno My Skincheck, l’iniziativa legata alla prevenzione del melanoma realizzata con il supporto tecnico e scientifico di ADOI (Associazione Dermatologi Ospedalieri Italiani) e La Roche-Posay.
Come sempre finalità del progetto, che va avanti dal 2009, è quello di sensibilizzare i cittadini sulla prevenzione del melanoma. Ecco allora una serie di buone regole da seguire su come imparare a comportarsi davanti al sole.
Frutta e verdura per il trattamento del melanoma
Il melanoma è il cancro della pelle più temuto, perchè molto difficile da curare e nella maggior parte dei casi risulta essere mortale. Grazie ad un nuovo studio però arriva una speranza per il trattamento del melanoma, direttamente da frutta e verdura.
Formazione, controllo e prevenzione nei
È facile osservare sul proprio corpo i nei: si tratta di piccole neoformazioni benigne della pelle che vengono create dai melanociti, le cellule dell’epidermide che sintetizzano la melanina.
È raro, ma non impossibile, nascere con dei nei formati, visto che molto spesso i nei si sviluppano nel corso della vita non solo per fattori genetici, ma anche per cause legate al nostro stile di vita, dal fumo, all’esposizione al sole. Proprio per questo motivo, pur essendo formazioni benigne, è indispensabile controllare i nei e la loro eventuale mutazione.
Capelli rossi aumentano rischio di melanoma
Avere i capelli rossi, la carnagione chiara o le lentiggini aumenterebbe il rischio di melanoma e la causa sta nei pigmenti stessi: in pratica i pigmenti non solo proteggerebbero meno efficacemente l’individuo dai raggi ultravioletti (UV), ma danneggerebbero addirittura il suo DNA. È quanto emerge da uno studio condotto dai ricercatori del Massachusetts General Hospital di Boston negli Stati Uniti su due diversi gruppi di topi.
I gruppi di topi erano uguali, tranne che nel tipo di melanina e lo studio ha dimostrato che il 50% di quelli che producono la feomelanina tipica degli individui con i capelli rossi hanno la tendenza a sviluppare il melanoma anche se non direttamente sottoposti ai raggi UV.
Le tintarelle del week-end aumentano il rischio di melanoma

L’ossido di zinco potrebbe essere cancerogeno
