Un Rapporto dell’Università dell’Aquila e dell’ospedale di Avezzano potrebbe aprire nuove frontiere e speranze nella lotta contro le malattie degenerative, ed in particolare contro l’Alzheimer. Questo perché dallo studio è emerso che l’assunzione di composti naturali presenti nel cacao, a fronte di una dieta equilibrata, porterebbe negli anziani ad un aumento delle loro performance mentali.
Insomma, anche se lo studio necessita di sperimentazioni più approfondite e più su vasta scala, il cacao potrebbe contribuire a rallentare l’invecchiamento delle cellule neuronali e, quindi, a migliorare la memoria a breve termine, la capacità cognitiva e la rapidità di pensiero che spesso con l’età che avanza si perde fino a registrarsi una vera e propria decrescenza rapida.
Insomma, anche se lo studio necessita di sperimentazioni più approfondite e più su vasta scala, il cacao potrebbe contribuire a rallentare l’invecchiamento delle cellule neuronali e, quindi, a migliorare la memoria a breve termine, la capacità cognitiva e la rapidità di pensiero che spesso con l’età che avanza si perde fino a registrarsi una vera e propria decrescenza rapida.