In Romania una nuova tassa sul “junk food”

hotdog

Il governo in carica in Romania ha recentemente dibattuto se introdurre una tassa sul cosiddetto “junk food”, il cibo prodotto industrialmente costituiti da dolciumi, bevande gassate, merendine e cioccolate, e quello servito prevalentemente nei fast food, al fine di sostenere finanziariamente il sistema sanitario che attualmente versa in pessime condizioni, e, come ulteriore strumento per combattere l’obesità.

Secondo il ministro della Salute Attila Cseke, la tassa dovrebbe portare alle casse dello stato circa un miliardo di euro, il che risolverebbe in parte i problemi monetari della sanità pubblica in Romania, problemi cronici che rischiano di portare al collasso la nazione dal punto di vista del benessere della popolazione, dallo stato delle infrastrutture mediche alla possibilità di acquistare farmaci e medicine.

Mandometer, perdere peso monitorando come si mangia

mandometer

Un dispositivo basato su una scala computerizzata che può aiutare gli adolescenti in sovrappeso a diminuire di peso mangiando più lentamente.
E’ questo il dispositivo sperimentato da ricercatori britannici, chiamato mandometer, inventato da scienziati dell’Istituto Karolinska di Stoccolma, in Svezia. Si tratta di un apparecchio, sul quale si appoggia il piatto, collegato ad un dispositivo elettronico che pesa il cibo e che valuta la velocità con cui si sta mangiando, comparandola nello stesso tempo con dati medi. Tale meccanismo dovrebbe insegnare alla persona in sovrappeso a rallentare la velocità nell’ingestione del cibo, che favorisce il senso di sazietà.

Spam sui prodotti dimagranti fanno presa sugli adoloescenti

spam

Un curioso filone di ricerca che ha dato risultati sorprendenti, quello dei ricercatori del Brooklyn College presso la City University di New York. Un questionario proposto a 200 studenti, di cui almeno un terzo con problemi di obesità e sovrappeso, ha scoperto che, tra adolescenti e giovani adulti quasi la metà leggono i messaggi di spam, soprattutto quelli che trattano di rimedi naturali e farmaceutici per perdere peso.
Secondo una recente ricerca condotta da PloS Medicine, il 73% di tutto il traffico via mail consiste di spam, e, di questi, circa un terzo sono messaggi che riguardano la salute e l’aspetto fisico.

Girovita troppo ampio, fattore di rischio per il diabete

fitness

Quasi nove persone su 10 non sono consapevoli dei possibili rischi provenienti da un girovita troppo ampio e dal grasso accumulato nell’addome.

Un recente sondaggio su 12.000 cittadini europei ha infatti rilevato che la maggior parte dei partecipanti non era a conoscenza di come l’accumulo di grasso nel ventre sia uno dei segnali più allarmanti della possibilità di contrarre malattie del metabolismo molto gravi, come il diabete di tipo 2.
La casa farmaceutica GlaxoSmithKline, ha recentemente confermato grazie a ricerche interne che il grasso addominale è strettamente legato all’insorgere di malattie cardiache e diabete.

Un ormone dell’appetito riduce il rischio di Alzheimer

hamburger

Alti livelli di un ormone che ha un ruolo importante nello stimolare l’appetito sembrano essere strettamente legati a minori rischi di malattie degenerative come l’Alzhimer.
Uno studio corposo, quello di un gruppo di ricercatori statunitensi, durato 12 anni, del Boston University Medical Center, che ha coinvolto circa 200 volontari, nell’intento di verificare se la presenza dell’ormone leptina e lo sviluppo del Morbo di Alzheimer ci fosse un associazione evidente.

Cibi grassi compromettono il sistema immunitario

bacon

Nuove prove che gli alimenti grassi sono nocivi per la sapute provengono da una tesi realizzata dalla Sahlgrenska Academy: i topi da laboratorio alimentati con una dieta a base di strutto per un lungo periodo hanno un sistema immunitario più debole e meno efficace nel contrastare i batteri nel sangue.
I topi sono stati nutriti con una dieta a base di strutto, per la quale l’apporto totale delle calorie calorico derivava per il 60% dai grassi. I topi così nutriti sono stati comparati ad altri la cui dieta era povera di grassi, per i quali l’apporto calorico derivava solo per il 10% dai grassi.

Da sovrappeso e obesità si predicono malattie cardiache

fatty

Dalla misurazione dell’indice di massa corporea e del girovita delle persone in sovrappeso si può, secondo una recente ricerca di scienziati olandesi, prevedere con una certa precisione il rischio di malattie cardiache.

Uno studio ad ampio raggio, quello condotto dall’equipe di ricercatori della Heart Foundation olandese, e pubblicato su European Journal of Cardiovascular Prevention and Rehabilitation, che ha preso in considerazione un cospicuo campione di popolazione, 20.500 tra uomini e donne, cui, dal 1993 al 1997 sono stati registrati sia l’indice di massa corporea che il girovita.

Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.