Lista cellulari pericolosi che possono provocare il cancro

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Si parla sempre più spesso di una correlazione tra tumori e radiofrequenze. Recentemente un team di 34 esperti dell’Agenzia Internazionale per la ricerca sul cancro dell’Oms ha stabilito che l’uso continuo di cellulari e smarthphone “potrebbe causare il cancro”. Sul banco degli imputati tornano quindi le onde radio trasmesse dai dispositivi mobili, classificate come “possibilimente cancerogene“. Lo studio e la valutazione complessiva saranno resi pubblici in una monografia di prossima pubblicazione.
Nel frattempo il sito CNET France e Le Monde hanno confrontato i più diffusi smarthphone in commercio per stabilire quali tra questi sono i più pericolosi per la salute. La classifica che vi riportiamo di seguito è in base alla quantità di onde emesse (indice DAS o SAR: onde per chilo corporeo).

Ripetitori telefonici e rischio di tumori infantili: non c’è correlazione

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Secondo un gruppo di ricercatori britannici della Imperial College of London School of Public Health, non ci sono prove evidenti che vivere vicino ai ripetitori per la telefonia cellulare aumenti il rischio di tumori infantili.
La ricerca in una prima fase ha individuato 1.926 casi di tumori infantili occorsi in Gran Bretagna dal 1999 al 2001. Di questi, per 529 casi non è stato possibile determinare l’ubicazione della madre rispetto ai ripetitori radiomagnetici, ma per il rimanente gruppo di 1397 casi invece ciò è stato reso possibile.

Body scanner negli aeroporti e salute dei passeggeri

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Dal giorno di Natale, in cui è stato sventato l’ennesimo attacco terroristico su un volo aereo negli Stati Uniti, si fa un gran parlare delle nuove tecniche che verranno tra breve adottate per la sicurezza dei voli, ed in particolare l’utilizzo di un nuovo dispositivo, il body scanner, che permette di visualizzare in maniera chiara e definita l’intero corpo del viaggiatore, in maniera che esso non possa nascondere su di se, sotto i vestiti, armi o esplosivi. L’introduzione di queste apparecchiature ha però suscitato, in coloro che viaggiano diverse preoccupazioni.

Da un lato infatti il problema della privacy, ovvero del fatto che l’utilizzo, la conservazione e la protezione di immagini che ritraggono il proprio corpo dovrebbero essere sottoposti a rigidissime procedure di controllo, dall’altro il problema di capire se l’esposizione ai raggi X ed alle ode leettromagnetiche non sia negativa per la salute.

Onde eletromagnetiche combattono l’Alzheimer

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Nessuno lo avrebbe mai pensato: secondo un recente studio condotto all’Università della Florida, le onde elettromagnetiche contribuiscono a ritardare la demenza senile, ed a migliorare le condizioni del morbo di Alzheimer. E’ questo almeno il risultato ottenuto in una ricerca compiuta su topi da laboratorio, programmati per avere il disturbo, e sottoposti ade onde elettromagnetiche simili a quelle dei telefonini.

Lo studio dell’Alzheimer’s Disease Research Center è stato recentemente pubblicato sul Journal of Alzheimer’s Disease.
96 i topi sui quali è stato effettuato l’esperimento, la maggior parte dei quali erano stati geneticamente modificati per sviluppare le placche beta-amiloidi nel cervello, un marker della malattia di Alzheimer. Altri topi invece erano sani.

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