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Calcoli renali aumentano rischio di problemi cardiaci per le donne

cuoreAvete avuto calcoli renali? Siete donne? In tal caso pare proprio che aumenti il rischio che possiate soffrire di problemi cardiaci, infarto e necessità d’interventi sulle coronarie.

A suggerirlo è un maxi studio italo-statunitense condotto dai ricercatori dell’Università Cattolica – Facoltà di Medicina e Chirurgia ”A. Gemelli” di Roma in collaborazione con la Harvard University di Boston e pubblicato sul Journal of American Medical Association”.

Gli italiani consumano troppo sale

Secondo una recente ricerca condotta da Francesco Cappuccio, professore ordinario dell’Università di Warwick, con sede a Coventry, importante città della media Inghilterra, gli italiani sarebbero i primi consumatori di sale a livello mondiale.

I dati dello studio, infatti, affermano che, in media, ogni italiano consumi 11 grammi di sale al giorno, uno sproposito se confrontato con la dose giornaliera consigliata che si aggira intorno al grammo.

Peggio di tutti fanno gli uomini, con una quantità di sale ingerito superiore ai 12 grammi.

Numeri da capogiro che, però, nascondo una problema davvero molto preoccupante.

[LEGGI] MENO SALE MENO MALATTIE CARDIOVASCOLARI

Test dell’ossigeno per individuare difetti cardiaci

Una recente ricerca condotta dal cardiologo Andrew Ewer dell’Ospedale di Birmingham e pubblicata sull’autorevole rivista britannica The Lancet, tra le più note nel mondo della sperimentazione medica, avrebbe portato alla luce come moltissimi difetti cardiaci congeniti potrebbero essere diagnosticati, nonché curati, si dai primissimi giorni di vita.

Lo studio, condotto su circa 20.000 neonati, avrebbe evidenziato come un semplicissimo test, della durata massima di 5 minuti e totalmente indolore il cui scopo sarebbe quello di verificare la quantità d’ossigeno presente nel sangue, sarebbe in grado di individuare i più comuni e diffusi problemi cardiaci congeniti che, se ignorati o trascurati, da semplici difetti potrebbero trasformarsi, in età adulta, in veri e propri rischi per la salute del paziente.

Il test, secondo quanto dichiarato a The Lancet, avrebbe un’efficacia del 75% nell’individuazione dei disturbi ereditari, percentuale sorprendente che migliorerebbe sino al 92% se condotto in contemporanea con altri approfonditi esami clinici solitamente già adottati.

SINTOMI CARDIOMIOPATIA

Benefici per la salute per i ciclisti, anche nel mezzo del traffico urbano

bicicletta

Utilizzare la bicicletta invece che l’auto per muoversi nei centri urbani, un’attività salutare, che, secondo quanto rivelato da un recente studio olandese, resta tale anche considerando i rischi di esposizione agli agenti inquinanti presenti nell’ambiente delle città per chi si sposta sulle due ruote.
Benefici che restano evidenti anche tenendo in considerazione il potenziale di rischio costituito dagli incidenti.
Una ricerca comparata, quella degli esperti olandesi che ha voluto considerare, attraverso dati provenienti da studi internazionali, i benefici acquistati con l’esercizio fisico della bicicletta con le minacce per la salute dovute all’inquinamento atmosferico ed ai rischi di incidenti stradali per le due ruote.

Sesso e problemi di cuore

sesso

Molti di coloro che sopravvivono ad un infarto tendono ad evitare il sesso nella convinzione che questo possa essere un fattore di rischio per nuove crisi cardiache.
Lo sostiene un’equipe di ricercatori, che di recente ha presentato il suo rapporto in merito durante un meeting nazionale dell’American Heart Association statunitense.
Un recente studio in merito, su più di 1700 pazienti ha però evidenziato come il rischio di morire a causa dell’attività sessuale nelle persone che hanno subito un infarto è in realtà molto basso.

Nei bambini obesi trovato marcatore di futuri problemi cardiaci

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Uno studio recentemente realizzato su 16.000 bambini ed adolescenti ha dimostrato che in una percentuale sensibilmente elevata di bambini obesi o sovrappeso può individuare la presenza di un marker infiammatorio, predittore di problemi cardiaci futuri.
Lo studio, effettuato da un team della University of North Carolina e pubblicato su Pediatrics, ha esaminato bambini di età compresa tra 1 e 17 anni.
Complessivamente, quasi il 70% degli esaminati era di peso normale, il 15% era in sovrappeso, l’11% era obeso ed il 3,5% era da considerarsi come molto obeso.

Meridia non adatta alle persone con problemi cardiaci

dimagranti

Food and Drug Administration, il massimo organo di controllo nazionale statunitense sui prodotti farmaceutici ed alimentari ha recentemente dichiarato che Meridia, una pillola commercializzata per la perdita di peso, non non deve essere utilizzata da persone con problemi cardiaci, perchè può aumentare il rischio di infarto ed ictus.
La stessa agenzia ha dichiarato che l’azienda produttrice del farmaco, la Abbott Laboratories, è già stata avvisata di aggiungere il nuovo avviso in merito sull’etichetta del prodotto e sui materiali informativi di accompagnamento.