L’ansia aumenta il rischio di problemi cardiaci

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Le persone con malattie di cuore possono essere ad alto rischio di infarti, ictus ed insufficienza cardiaca se soffrono di ansia.
Lo rivelano in uno studio, pubblicato sulla rivista Archives of General Psychiatry, ricercatori dell’Università di Tilburg in Olanda, grazie ad una ricerca su un campione di oltre 1000 persone affette da problemi di cuore.
I ricercatori hanno notato che i soggetti affetti da disturbi d’ansia risultavano avere un rischio del 74% maggiore di eventi cardiovascolari anche gravi.

Menopausa precoce e rischio di problemi di cuore

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L’età media nella quale le donne entrano in menopausa è mediamente di 51 anni, ma non è raro che le donne abbiano i primi segni della menopausa anche nei loro quarant’anni.
E quando questa è molto precoce, come afferma un recente studio della University of Alabama a Birmingham, aumenta di più di due volte il rischio di attacco cardiaco, ictus o di altri problemi cardiovascolari futuri.
Dopo aver seguito 2.500 donne di età compresa tra 45 e 84 anni, i ricercatori hanno scoperto che le donne che hanno avuto una menopausa precoce non hanno avuto problemi fin verso i 55 anni, indipendentemente dal fatto di essere sottoposte a terapie omonali o meno.

Bassa statura e malattie cardiache: c’è un legame?

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Un nuovo studio pubblicato di recente su European Heart Journal suggerisce che le persone più basse di statura potrebbero avere una probabilità più alta di morire per infarto cardiaco o altre complicazioni al cuore.
Una probabilità superiore del 50% sostengono i ricercatori dell’Università di Tampere in Finlandia, che per valutare l’associazione tra bassa statura e rischio di malattie cardiache hanno analizzato e recensito 52 precedenti studi di alta qualità che in totale includevano un campione di popolazione superiore ai 3 milioni.

Contestata l’idea che bere moderatamente fa bene al cuore

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Un recente studio realizzato da ricercatori francesi mette in dubbio l’idea che bere moderatamente sia un fattore di prevenzione per le malattie cardiovascolari.
Secondo gli esperti d’oltralpe studi e ricerche realizzate in precedenza hanno sì osservato che bere moderatamente sembra avere un effetto positivo sul cuore, ma, polemizzano, il più delle volte chi beve con moderazione è anche di per se coinvolto in scelte salutari per molti altri aspetti che possono riflettere uno status sociale più elevato, oppure maggior attenzione per l’esercizio fisico, ed una migliore salute in termini globali.

Acido folico e problemi di cuore, nuova ricerca

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Se precedenti studi avevano associato la presenza di acido folico nel sangue ad un minor rischio di ictus ed infarti, una recente ricerca ha evidenziato come tale effetto benefico sia in realtà quasi irrilevante.
Sono i ricercatori dello UCLA Stroke Center di Los Angeles ad aver voluto revisionare i precedenti studi in merito, in particolare concentrando l’attenzione su quanto siano efficaci gli integratori a base di acido folico nel ridurre i rischi di problemi di cuore ed ictus.

Stress sul lavoro e salute nelle donne sotto i 50

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Lo stress sul posto di lavoro aumenta il rischio di malattie cardiache nelle donne sotto i 50 anni, secondo quanto osservato da ricercatori danesi del Glostrup University Hospital, che hanno monitorato un campione di più di 12 mila infermiere arruolate all’interno di un vasto studio nazionale, pubblicando i risultati della ricerca sulla rivista Occupational and Environmental Medicine. La ricerca ha voluto affrontare un campo finora rimasto trascurato, perchè gli studi precedenti avevano concentrato le loro attenzioni soprattutto sugli uomini.
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