Salute fisica e psichica per i bugiardi

Parlare tra sé e sé fa bene al cervello

In ambito scientifico i ricercatori, in quanto tali, le sperimentano tutte per trovare correlazioni di ogni tipo, anche nel campo della salute. Da questo punto di vista è tanto sorprendente quanto inquietante il risultato di un esperimento che nei giorni scorsi è stato presentato in Florida, a Orlando, nel corso di un convention scientifica, quella dell’American Psychological Association.

Ebbene, da questo esperimento è emerso come non convenga comportarsi come “Pinocchio” visto che a quanto pare le bugie fanno male al corpo ed all’anima, ovverosia creano un danno alla salute fisica e psichica.

Pillola per combattere il razzismo

Un gruppo di ricercatori inglesi della Facoltà di Medicina dell’Università di Oxford, una delle più importanti ed antiche istituzioni universitarie britanniche, avrebbe scoperto come alcuni farmaci, solitamente usati in medicina per combattere la pressione eccessivamente alta, potrebbero venir modificati così che, invece di abbassare la pressione, possano venir utilizzati, anche in soggetti perfettamente sani, per ridurre i pregiudizi razziali inconsci.

Negli stati d’ansia il cervello elabora le emozioni in maniera anomala

ansia

Un nuovo studio, pubblicato su American Journal of Psychiatry e condotto da esperti di psichiatria e scienze comportamentali presso la Stanford University, suggerisce che in coloro che sono affetti da una malattia mentale comune e diffusa, denominata disturbo d’ansia generalizzato, il cervello elabora le emozioni in un modo diverso ed anomalo rispetto a quanto avviene nelle persone sane.

Secondo gli autori della ricerca tale scoperta potrebbe in futuro essere di aiuto nell’elaborare strategie terapeutiche e trattamenti migliorati per combattere il male, soprattutto in coloro per i quali gli stati ansiosi risultano essere debilitanti.

Nuove tecnologie per diagnosticare schizofrenia e psicosi

testa

Le moderne tecnologie di neuroimaging funzionale hanno aiutato un gruppo di ricercatori ad identificare quella parte del cervello nella quale sembra si possano individuare disturbi come schizofrenia o condizioni psicotiche.
La scoperta, pubblicata sulla rivista Archives of Psychatry riporta il lavoro svolto da un’equipe medica della Columbia University di New York.

Abuso di farmaci per l’ADHD tra i giovani

farmaco adhd

Aumentando il numero di prescrizioni di farmaci per l’ADHD, aumenta in modo considerevole anche l’abuso di questi. E’ il preoccupante quadro espresso in questi giorni dalla rivista Pediatrics che ha fornito cifre davvero impressionanti per quanto riguarda il panorama statunitense: dal 1998 al 2005 l’abuso dei farmaci utilizzati sui bambini affetti da ADHD è aumentato infatti del 76% circa, a fronte di un aumento delle prescrizioni di circa l’80%
I dati poi, provengono esclusivamente dai centri antiveleno distribuiti nel territorio statunitense, ed i ricercatori del Cincinnati Children’s Hospital Medical che hanno condotto lo studio affermano che probabilmente sono dati sottostimati rispetto all’abuso reale.

ADHD

pills

Adhd è un acronimo inglese che indica un disturbo, la sindrome da deficit di attenzione ed iperattività, che è stato individuato da un gruppo di psichiatri nei bambini. Tale disturbo si manifesterebbe attraverso l’incapacità dei bambini di avere un comportamento adeguato, e una condotta ragionevole nelle relazioni sociali, il che li spingerebbe ad avere scarsi risultati dal punto di vista dell’apprendimento e difficili relazioni sociali a causa della loro iperattività, dalla mancanza di concentrazione, e dall’impulsività.
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