Un recente studio dell’Hotung Molecular Immunology Unit del St. George’s, University of London, ha scoperto che con le foglie di tabacco si potrebbe curare la rabbia, una malattia di cui si sente parlare poco ma ancora molto diffusa anche al giorno d’oggi.
rabbia
Un gene caratterizza l’impulsività maschile

Invece a determinare i comportamenti violenti ed impulsivi negli uomini, pare che sia un fattore genetico che riguarda un recettore del cervello, che spingerebbe ad atteggiamenti violenti, che spesso vengono aumentati esponenzialmente con il consumo di alcol.
Zucchero per calmare la rabbia

La notizia di oggi è che per raffreddare gli animi troppo surriscaldati basta un cucchiaino di zucchero.
L’effetto sarebbe dato dall’effetto del glucosio nel sangue, che fornirebbe energia al cervello aumentando la capacità di autocontrollo.
Per riuscire a placare la rabbia bisogna avere un forte self control e questo provoca un grande sforzo e spreco di energie da parte del cervello che deve riprendere l’autocontrollo sul corpo.
La rabbia aiuta a raggiungere gli obiettivi

Secondo i ricercatori di un università olandese infatti, la rabbia attiverebbe alcune aree dell’emisfero sinistro del cervello che in genere sono associate alle emozioni positive.
Le persone diventano quindi motivate a fare qualcosa di concreto per raggiungere l’obiettivo che risulta essere gratificante per loro.
Così è stato condotto un esperimento, sono stati raggruppati alcuni volontari alla visione di alcuni oggetti comuni su un monitor, come ad esempio una penna o un piatto, prima però che comparisse l’oggetto in quesione, sul monitor compariva per un brevissimo lasso di tempo la foto di un viso con un’espressione neutrale, oppure arrabbiato o con esperssione di dolore e i volontari associavano inconsciamente all’oggetto che si palesava sullo schermo poco dopo.
Successivamente, ai volontari è stato chiesto di stringere una manopola nel momento in cui desideravano un oggetto, chi la stringeva più forte lo otteneva, accaparrandosi il premio. Il risultato è stato che coloro i quali vedevano immagini di volti rabbiosi tendevano a stringere molto di più.
Sintomi rabbia
Piccoli mammiferi come topi o scoiattoli non hanno quasi mai la rabbia, e non si registrano casi in cui essi l’abbiano trasmessa all’uomo. Se in molte parti del mondo, come nel continente nord americano vi è un aumento della diffusione di rabbia a causa dei pipistrelli, in altre regioni del mondo la causa principale di infezione da rabbia è il morso del cane.