tac addome rischi preparazione

Tac all’addome, preparazione, rischi, a cosa serve

 

Una TAC o tomografia assiale computerizzata (o TC o CT , dall’inglese computed tomography), è un’indagine diagnostica per immagini che sfrutta i raggi X per analizzare una sezione trasversale di una determinata parte del corpo, nello specifico l’addome. Il paziente viene inserito nel macchinario, in grado di ruotare intorno al soggetto, effettuando scansioni per vari assi, che a loro volta saranno inviate ad un computer per la visualizzazione da parte del tecnico radiologo. Ogni immagine rappresenta una sezione del corpo per fornire ai medici visualizzazioni alternative dell’organismo rispetto ad una semplice RX. Una TAC addominale aiuta i medici ad osservare gli organi, i vasi e le ossa nella cavità addominale.

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Spinometria per prevenire i problemi alla schiena

Mal di schiena: ne soffrono stabilmente circa 15 milioni d’italiani, anche se in forma più o meno grave e almeno l’80% della popolazione ne ha sofferto almeno una volta nella vita. 

E non sono esenti neppure i bambini che rappresentano addirittura il 12,7% di quanti soffrono di questo disturbo.

Marie Curie celebrata da un nuovo Google Doodle

Ricorre oggi, lunedì 7 novembre 2011, il 144° anniversario della nascita di Maria Skłodowska, scienziata polacca, originaria di Varsavia, naturalizzata francese, e meglio nota come Marie Curie.

L’occasione, ovviamente, non è sfuggita a Google che, prontamente, ha realizzato uno dei suoi tanti Doodle celebrativi per ricordare le celeberrime imprese della donna, sia nel campo della fisica che della chimica, che tanto hanno dato al mondo  accademico internazionale grazie a scoperte ancora oggi insuperate ed attuali.

BODY SCANNER NEGLI AEROPORTI E SALUTE DEI PASSEGGERI

Nuovo metodo diagnostico per misurare i noduli del tumore ai polmoni

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I medici potrebbero essere presto in grado di diagnosticare i tumori ai polmoni in maniera più rapida ed efficace. E ciò grazie all’utilizzo di una tecnica di recente sperimentata presso il National Institute of Standards and Technologies, che permetterebbe di migliorare l’accuratezza dell’attuale tomografia computerizzata riducendo inoltre i tempi necessari per identificare eventuali cambiamenti nella forma del tumore presente nei tessuti polmonari.
Attualmente i radiologi determinano le dimensioni dei noduli potenzialmente cancerogeni misurando le loro dimensioni su un piano bidimensionale con un metodo denominato RECIST (Response Evaluation Criteria in Solid Tumors).

Esposizioni a radiazioni e rischio di malattie cardiache

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Una nuova ricerca basata sullo studio dei sopravvissuti alle esplosioni delle bombe atomiche di Hiroshima e Nagasaki ha scoperto che vi è un legame evidente tra l’esposizione a livelli moderati di radiazioni e l’aumento dei casi di malattie cardiache ed ictus.
Si sapeva già che alte dosi di radiazioni sono responsabili col passare del tempo di malattie di cuore e di ictus mentre l’effetto di livelli di radiazioni più basse secondo gli esperti ha ancora bisogno di essere studiato approfonditamente, una ricerca fortemente necessaria per il fatto che in medicina si utilizzano sempre più spesso le radiazioni come strumento diagnostico.

Body scanner negli aeroporti e salute dei passeggeri

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Dal giorno di Natale, in cui è stato sventato l’ennesimo attacco terroristico su un volo aereo negli Stati Uniti, si fa un gran parlare delle nuove tecniche che verranno tra breve adottate per la sicurezza dei voli, ed in particolare l’utilizzo di un nuovo dispositivo, il body scanner, che permette di visualizzare in maniera chiara e definita l’intero corpo del viaggiatore, in maniera che esso non possa nascondere su di se, sotto i vestiti, armi o esplosivi. L’introduzione di queste apparecchiature ha però suscitato, in coloro che viaggiano diverse preoccupazioni.

Da un lato infatti il problema della privacy, ovvero del fatto che l’utilizzo, la conservazione e la protezione di immagini che ritraggono il proprio corpo dovrebbero essere sottoposti a rigidissime procedure di controllo, dall’altro il problema di capire se l’esposizione ai raggi X ed alle ode leettromagnetiche non sia negativa per la salute.

Problemi di arteriosclerosi anche tra gli antichi egizi

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Una recente ricerca su antiche mummie egiziane ha evidenziato che oltre ai fattori di rischio tipici della vita moderna, l’uomo ha avuto già in passato problemi cardiovascolari come lo sviluppo dell’arteriosclerosi.

Un’equipe mista di ricercatori, composta da scienziati dell’Università di California, del Mid America Heart Institute, del Wisconsin Heart Hospital e della Medical School di Al Azhar al Cairo, ha effettuato scansioni ai raggi X su 22 mummie conservate al Museo Archeologico del Cairo.
Arterie indurite e placche provocate dall’accumulo di colesterolo sono state ritrovate nelle mummie sottoposte allo studio.

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