Cosa sono i virus

Abbiamo recentemente avuto modo di scoprire che i virus, se usati nella maniera corretta, possono essere utilissimi al corpo umano. Un gruppo di ricercatori canadesi, infatti, sarebbe riuscito ad individuare una particolare formulazione del vaccino del vaiolo così da rendere il virus oncolitico e capace di distruggere le più svariate tipologie di cellule tumorali.

Ciò è possibile grazie al particolare metodo di replicazione dei virus, in grado di propagarsi infettando e colonizzando soltanto particolari tipi di cellule, quelle più adatte ai suoi scopi.

Procediamo, però, con ordine.

AIDS, nuove indicazioni dall’OMS

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In occasione del 1° dicembre, giornata mondiale della lotta all’AIDS, ecco arrivare le nuove linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per contrastare uno dei mali più diffusi sul pianeta, e che, soprattutto nei paesi poveri, registra purtroppo un tasso di crescita ancora notevolmente elevato, a causa, spesso, della mancanza di cure adeguate, di farmaci, e di informazione sulla prevenzione.

L’OMS sta in questi giorni valutando degli importanti cambiamenti alle linee guida per la cura dell’AIDS, che, secondo una recente stima, oggi colpisce più di 33 milioni di persone.

I retrovirus si sono evoluti insieme ai mammiferi

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I resti di un virus fossile, simile in tutto e per tutto al virus dell’HIV, è stato scoperto nel genoma di una specie di bradipo diffuso nelle foreste sudamericane, il Choloepus hoffmanni. La ricerca è stata condotta da ricercatori dell’Università di Oxford, ed è stata pubblicata sulla rivista Science di quest’ultima settimana.
Grazie al fatto che questo mammifero vive in una condizione di particolare isolamento, geografico e genetico, il suo genoma, ovvero il corredo di cromosomi contenuto dalle cellule di un individuo, ha potuto offrire ai ricercatori la possibilità di studiare un corredo genetico molto significativo per comprendere le trasformazione genetiche nel corso dell’evoluzione, il funzionamento dei sistema immunitario ed anche i tipi di virus con cui essi dovevano combattere.

Un virus associato al tumore alla prostata

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Un virus noto per causare tumori negli animali è stato per la prima volta individuato nelle cellule del tumore alla prostata dell’uomo. A scoprirlo i ricercatori dell‘University of Utah e della Medical School alla Columbia University, che hanno ritrovato il virus nel 27% di 200 malati di tumore alla prostata esaminati.
Il virus, identificato dalla sigla XMRV, e definito come gammaretrovirus, è associato allo sviluppo di una delle forme tumorali più aggressive, e la sua presenza, nella prostata non affetta da tumore, si riscontra solo nel 6% dei casi.
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