Cosa succede quando non si riesce a gestire la pressione alta? Si parla in questi casi di ipertensione resistente ai trattamenti, ma in particolare ci si riferisce al fatto che i farmaci comunementi utilizzati non si dimostrano efficaci. Non è un fatto troppo raro: alcuni studi scientifici evidenziano come il 10% degli ipertesi risulta essere resistente alla terapia. E questo comporta un maggiore rischio di attacco cardiaco, ictus, insufficienza cardiaca, malattia renale e conseguentemente morte o invalidità. I farmaci da soli non sempre bastano a tenere a bada la pressione alta. Il primo step infatti per una corretta gestione di questa condizione è la modifica dello stile di vita, che può essere seguita e combinata con determinati medicinali. Vediamo insieme cosa fare quando tutto ciò non basta.
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Pressione alta e dieta DASH
Cos’è la dieta DASH? E come funziona per abbassare la pressione alta? La Dieta DASH nasce intorno agli anni ’90 come strategia alimentare studiata appositamente per tenere sotto controllo l’ipertensione. Uno studio scientifico recente ha confermato la sua efficacia stabilendo anche come seguire tale regime dietetico possa abbassare in media la pressione sistolica di 6.7 mmHg sistolica e di 3,5 mmHg quella diastolica in sole due settimane; più è bassa la quantità di sodio che si assume e migliore è l’efficacia della dieta. Ma vediamo nel dettaglio.
Pressione minima alta, cosa fare?
Cosa fare in caso di pressione minima alta? E soprattutto è pericolosa? La pressione alta, va detto con decisione, non è mai una cosa buona! Quando si parla di “minima” si fa riferimento alla diastolica, ovvero alla pressione che il sangue ha fluendo nelle arterie quando il cuore si distende, mentre la sistolica (o massima) rappresenta la forza, il valore, con cui il sangue fluisce nel momento in cui il cuore si contrae spingendolo nelle arterie. E’ normale che ad essere più alta sia sempre quest’ultima, ma per parlare di pressione bassa, normale o alta, che sia diastolica o sistolica e rischi occorre tenere sempre presente i valori di riferimento ottimali. Quando una delle due è alta si parla sempre di ipertensione!
Pressione alta e sport, meglio cardio o pesi?
L’ipertensione (pressione alta) è un serio campanello d’allarme che non dovrebbe mai essere trascurato in quanto riconducibile a malattie coronariche, insufficienza cardiaca, renale, o ictus. E’, come spesso tali condizioni, una patologia silente, che non da cioè sintomi e si riscontra solitamente in controlli di routine come la pressione del sangue che ogni adulto sano dovrebbe fare almeno una volta l’anno. Anche senza arrivare all’ipertensione, si può soffrire di pressione alta o tendenzialmente tale. In questi casi il medico, prescrive immediatamente un cambio dello stile di vita basato su dieta ed esercizio fisico. Ma quale esercizio fisico fare? Aerobico come la corsa o anaerobico come il sollevamento pesi? Cardiofitness o no?
Pressione alta e sport 3 cose da sapere
Lo sport aiuta ad abbassare la pressione alta e a prevenire l’ipertensione. E’ uno dei motivi per cui si suggerisce di fare sempre un minimo di attività motoria in modo regolare, insieme ovviamente al controllo del peso (e lo sport aiuta anche in questo) e al perseguire una dieta sana e varia. Ma ogni tipo di sport va bene? E ogni quanto? Ecco alcune cose che occorre necessariamente sapere al riguardo:
Dieta contro la pressione alta
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Infatti per combattere l’ipertensione è necessario variare le proprie abitudini alimentari, in primo luogo, riducendo in modo drastico il consumo di sale.