Disturbi del sonno dei bambini? Sono più diffusi di quanto si creda in realtà: se un bambino su cinque russa, è anche vero che una minima parte si trova ad affrontare anche problemi più complessi, vale a dire le apnee notturne che possono addirittura predisporre al diabete e all’arterosclerosi.
russamento
I rischi di chi russa

Già in passato abbiamo spiegato del perchè si russa e di quali potrebbero essere le patologie collegate al russamento, come ad esempio le adenoiditi o le apnee notturne, mentre oggi vogliamo parlare dei possibili rischi che sono connessi a questa abitudine molto fastidiosa.
Poliposi nasale, cos’è e come si cura
La poliposi nasale è una malattia che colpisce all’incirca il 4% della popolazione e ancora oggi non si conoscono le cause che la generano.
I polipi sono escrescenze tonteggianti che si formano all’interno del naso, in particolar modo nella mucosa e sono lucidi, gelatinosi e di colore giallastro.
Anche se le cause non sono ancora ben note, si suppone che si formino a seguito di allergie o sinusiti poichè questi generano ispessimenti delle mucose che successivamente si trasformano in polipi.
I polipi sono escrescenze tonteggianti che si formano all’interno del naso, in particolar modo nella mucosa e sono lucidi, gelatinosi e di colore giallastro.
Anche se le cause non sono ancora ben note, si suppone che si formino a seguito di allergie o sinusiti poichè questi generano ispessimenti delle mucose che successivamente si trasformano in polipi.
Ipertrofia dei turbinati, cos’è e come si cura

Può capitare di non riuscire a respirare bene a causa del naso sempre tappato e se la cosa perdura per diversi giorni, non si può parlare di un normale raffreddore ma si potrebbe trattare di qualcosa di più grave come per esempio l’ipertrofia dei turbinati nasali.
I turbinati, che si trovano all’interno delle fosse nasali, sono tre formazioni ossee rivestite dalla mucosa e svolgono la funzione di riscaldamento, umidificazione, depurazione e regolazione del flusso dell’aria che viene inspirata.
Può capitare che i turbinati inferiori diventino più grandi (ipertorfia appunto) a causa di riniti allergiche o per cause aspecifiche come le variazioni di umidità o di temperatura o a causa dell’assunzione di farmaci di base ormonale provocano l’ostruzione nasale.
Questo fenomeno può diventare irreversibile e accentuarsi durante la notte (tanto da provocare le apnee notturne) perchè la posizione sdraiata aumenta la congestione dei turbinati e questo porta con sè anche altri problemi come la rinorrea, la starnutazione, il prurito nasale, la iposomia, la cefalea e il russamento.
La maggior parte delle persone che avvertono questi sintomi utilizzano spray nasali vasocostrittori che apportano solamente un beneficio transitorio che porta a peggiorare la situazione in quanto si verifica la rinite medicamentosa.
La terapia nei casi lievi comprende l’utilizzo di antistaminici, cortisonici per via nasale o per via sistemica, aiutando a controllare gli altri fastidiosissimi sintomi sopra elencati.
Se questa cura non fosse abbastanza si ricorre ad un’operazione chirurgica che serve a ridurre il volume dei turbinati per creare un passaggio all’aria che viene inspirata.
L’operazione viene effettuata con un laser ed è eseguibile tranquillamente a livello ambulatoriale, anche perchè prevede soltanto l’anestesia locale.
I turbinati, che si trovano all’interno delle fosse nasali, sono tre formazioni ossee rivestite dalla mucosa e svolgono la funzione di riscaldamento, umidificazione, depurazione e regolazione del flusso dell’aria che viene inspirata.
Può capitare che i turbinati inferiori diventino più grandi (ipertorfia appunto) a causa di riniti allergiche o per cause aspecifiche come le variazioni di umidità o di temperatura o a causa dell’assunzione di farmaci di base ormonale provocano l’ostruzione nasale.
Questo fenomeno può diventare irreversibile e accentuarsi durante la notte (tanto da provocare le apnee notturne) perchè la posizione sdraiata aumenta la congestione dei turbinati e questo porta con sè anche altri problemi come la rinorrea, la starnutazione, il prurito nasale, la iposomia, la cefalea e il russamento.
La maggior parte delle persone che avvertono questi sintomi utilizzano spray nasali vasocostrittori che apportano solamente un beneficio transitorio che porta a peggiorare la situazione in quanto si verifica la rinite medicamentosa.
La terapia nei casi lievi comprende l’utilizzo di antistaminici, cortisonici per via nasale o per via sistemica, aiutando a controllare gli altri fastidiosissimi sintomi sopra elencati.
Se questa cura non fosse abbastanza si ricorre ad un’operazione chirurgica che serve a ridurre il volume dei turbinati per creare un passaggio all’aria che viene inspirata.
L’operazione viene effettuata con un laser ed è eseguibile tranquillamente a livello ambulatoriale, anche perchè prevede soltanto l’anestesia locale.
Perchè si russa?

Abbiamo detto qualche tempo fa che la stanchezza cronica può essere correlata ai disturbi del sonno ed in particolar modo a problemi dell’apparato respiratorio come ad esempio le apnee notturne.
Negli ultimi anni le patologie respiratorie legate alla fase notturna sono aumentate in modo esponenziale poichè non venivano riconosciuti come dei veri e propri sintomi collegati a delle specifiche patologie.
Questi problemi respiratori influenzano in modo negativo le cosiddette fasi del sonno, in particola modo le apnee notturne sono il sintomo che ha maggior incidenza sulla continuità del riposo notturno.
Negli ultimi anni le patologie respiratorie legate alla fase notturna sono aumentate in modo esponenziale poichè non venivano riconosciuti come dei veri e propri sintomi collegati a delle specifiche patologie.
Questi problemi respiratori influenzano in modo negativo le cosiddette fasi del sonno, in particola modo le apnee notturne sono il sintomo che ha maggior incidenza sulla continuità del riposo notturno.
Apnee notturne: chi ne è più a rischio

Abbiamo detto che la sindrome delle apnee notturne ostruttive è un’alterazione patologica che si caratterizza per la continua interruzione della normale respirazione durante il sonno, provocando russamento, senso di soffocamento, respiro ansimante, che concorrono a disturbare le normali fasi del sonno e provocando un forte senso di stanchezza diurna.
La sindrome delle apnee notturne si verifica per lo più nei maschi e non vi è un’età specifica: in percentuale, gli uomini ne soffrono per il 4% mentre le donne ne soffrono per il 2%.
In questi casi hanno un numero elevato di apnee notturne, lamentando così un’eccessiva sonnolenza durante il giorno e si è riscontrato che due milioni di italiani soffrono di questa patologia ma in molti casi vi è una scarsa consapevolezza in quanto i sintomi vengono spesso sottovalutati.
La sindrome delle apnee notturne si verifica per lo più nei maschi e non vi è un’età specifica: in percentuale, gli uomini ne soffrono per il 4% mentre le donne ne soffrono per il 2%.
In questi casi hanno un numero elevato di apnee notturne, lamentando così un’eccessiva sonnolenza durante il giorno e si è riscontrato che due milioni di italiani soffrono di questa patologia ma in molti casi vi è una scarsa consapevolezza in quanto i sintomi vengono spesso sottovalutati.
Apnee notturne: che cosa sono

Per una percentuale molto alta di persone le fasi del sonno vengono compromesse da disturbi respiratori come le apnee notturne o il russamento.
Solo negli ultimi anni questi disturbi sono stati catalogati come vere e proprie patologie poichè prima venivano molto sottovalutati, questo ha fatto sì che attualmente ci sia un netto incremento di questo tipo di patologie.
La sindrome delle apnee ostruttive è caratterizzata in particolar modo dal russamento, che spesso viene sottovalutato dal paziente e considerato solo un fastidio uditivo per chi vi dorme a contatto.
Solo negli ultimi anni questi disturbi sono stati catalogati come vere e proprie patologie poichè prima venivano molto sottovalutati, questo ha fatto sì che attualmente ci sia un netto incremento di questo tipo di patologie.
La sindrome delle apnee ostruttive è caratterizzata in particolar modo dal russamento, che spesso viene sottovalutato dal paziente e considerato solo un fastidio uditivo per chi vi dorme a contatto.